Ferdinando Fuga (Firenze 1699 – Napoli 1782) è stato il maggiore protagonista dell’architettura italiana del Settecento insieme a Filippo Juvarra e a Luigi Vanvitelli, celebrato dal maggiore biografo contemporaneo, Francesco Milizia, come «un Architetto glorioso» eccellente soprattutto negli aspetti più funzionali della composizione. Questo volume intende contribuire alla definizione della personalità architettonica di Fuga nell’accezione degli aspetti enfatizzati da Milizia pienamente esplicati nel suo ruolo di architetto di corte. Un ruolo al quale egli fu educato fin dalla giovinezza a Firenze, alla corte granducale di Cosimo e Gian Gastone de Medici, e che ebbe modo di coltivare ed esplicare prima a Roma, alla corte papale di Clemente XII Corsini e Benedetto XIV Lambertini, poi a Napoli, alla corte reale di Carlo e Ferdinando di Borbone. Seguendo il filo del peculiare rapporto razionalistico di Fuga con il potere politico, il volume si articola in tre parti, composte ciascuna da quattro saggi, dedicate, rispettivamente, alla sua carriera tra Roma e Napoli, alle architetture per il governo e alle architetture per la pubblica utilità.

Ferdinando Fuga architetto di corte / Manfredi, T.; Mangone, F.; Moschini, F.. - (2024).

Ferdinando Fuga architetto di corte

T. Manfredi;
2024-01-01

Abstract

Ferdinando Fuga (Firenze 1699 – Napoli 1782) è stato il maggiore protagonista dell’architettura italiana del Settecento insieme a Filippo Juvarra e a Luigi Vanvitelli, celebrato dal maggiore biografo contemporaneo, Francesco Milizia, come «un Architetto glorioso» eccellente soprattutto negli aspetti più funzionali della composizione. Questo volume intende contribuire alla definizione della personalità architettonica di Fuga nell’accezione degli aspetti enfatizzati da Milizia pienamente esplicati nel suo ruolo di architetto di corte. Un ruolo al quale egli fu educato fin dalla giovinezza a Firenze, alla corte granducale di Cosimo e Gian Gastone de Medici, e che ebbe modo di coltivare ed esplicare prima a Roma, alla corte papale di Clemente XII Corsini e Benedetto XIV Lambertini, poi a Napoli, alla corte reale di Carlo e Ferdinando di Borbone. Seguendo il filo del peculiare rapporto razionalistico di Fuga con il potere politico, il volume si articola in tre parti, composte ciascuna da quattro saggi, dedicate, rispettivamente, alla sua carriera tra Roma e Napoli, alle architetture per il governo e alle architetture per la pubblica utilità.
2024
9788897610526
Ferdinando Fuga, architetto di corte, Roma, Napoli, Palermo, Firenze
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/155887
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