La sezione tematica “Didattica” all’interno del XI Forum ProArch raccoglie contributi che evidenziano come il progetto di architettura, inteso come pratica pedagogica e sperimentale, sia condizione fondativa nella costruzione dei programmi didattici per le Scuole di Architettura. Il contributo comprende una tavola-manifesto e un abstract, selezionati per la partecipazione all’XI Forum e per la pubblicazione del CONTRIBUTO ESTESO. Il titolo è preso in prestito dal noto libro di Nelson Goodman “Vedere e costruire il mondo”, assunto come uno dei paradigmi del corso di Composizione Architettonica 1. In particolar modo la lettura di alcune pagine di Goodman ha guidato gli allievi a comprendere il testo architettonico ‘come se’ fosse un testo letterario e, di conseguenza, a leggerne la struttura compositiva attraverso dei concetti, ‘i modi di fabbricare mondi’. La trasposizione dal campo del pensiero speculativo a quello “dei diversi sistemi simbolici delle scienze, della filosofia, delle arti, della percezione e del discorso quotidiano” è per il filosofo statunitense propria della contemporaneità. Questa via è stata scelta per invitare gli allievi a pensare l’architettura come una continua re-invenzione a partire da principi compositivi invarianti. Gli esiti didattici lasciano intendere, talvolta anche negli esiti formali, le architetture dei Maestri che li hanno presupposti, come ‘mondi’ del pensiero da studiare, conoscere e ricercare.
Vedere e costruire mondi / Schepis, Francesca. - (2024), pp. 98-99. (Intervento presentato al convegno XI Forum ProArch - Traiettorie|Il progetto di Architettura tra pensiero e pratica tenutosi a Mantova nel 14-16 novembre 2024).
Vedere e costruire mondi
Schepis Francesca
2024-01-01
Abstract
La sezione tematica “Didattica” all’interno del XI Forum ProArch raccoglie contributi che evidenziano come il progetto di architettura, inteso come pratica pedagogica e sperimentale, sia condizione fondativa nella costruzione dei programmi didattici per le Scuole di Architettura. Il contributo comprende una tavola-manifesto e un abstract, selezionati per la partecipazione all’XI Forum e per la pubblicazione del CONTRIBUTO ESTESO. Il titolo è preso in prestito dal noto libro di Nelson Goodman “Vedere e costruire il mondo”, assunto come uno dei paradigmi del corso di Composizione Architettonica 1. In particolar modo la lettura di alcune pagine di Goodman ha guidato gli allievi a comprendere il testo architettonico ‘come se’ fosse un testo letterario e, di conseguenza, a leggerne la struttura compositiva attraverso dei concetti, ‘i modi di fabbricare mondi’. La trasposizione dal campo del pensiero speculativo a quello “dei diversi sistemi simbolici delle scienze, della filosofia, delle arti, della percezione e del discorso quotidiano” è per il filosofo statunitense propria della contemporaneità. Questa via è stata scelta per invitare gli allievi a pensare l’architettura come una continua re-invenzione a partire da principi compositivi invarianti. Gli esiti didattici lasciano intendere, talvolta anche negli esiti formali, le architetture dei Maestri che li hanno presupposti, come ‘mondi’ del pensiero da studiare, conoscere e ricercare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.