Lo scritto si occupa del bilanciamento tra la libertà di insegnamento e la libertà delle "organizzazioni di tendenza", alla luce di alcune decisioni della COrte di cassazione favorevoli al docente che venga licenziato per ragioni che non attengono strettamente all'attività lavorativa. Tali decisioni appaiono discutibili nella parte in cui non procedono a un ragionevole bilanciamento tra le esigenze dell'organizzazione e i diritti costituzionali dei singoli. Le possibilità di licenziamento dovrebbero essere ammesse, infatti, solo con riguardo ai lavoratori che svolgano mansioni incidenti sulla "tendenza".

Pluralismo scolastico, “diritto vivente” e libertà di insegnamento, ovvero: la lunga ombra del “caso Cordero”.

SALAZAR, Carmela Maria Giustina
1996-01-01

Abstract

Lo scritto si occupa del bilanciamento tra la libertà di insegnamento e la libertà delle "organizzazioni di tendenza", alla luce di alcune decisioni della COrte di cassazione favorevoli al docente che venga licenziato per ragioni che non attengono strettamente all'attività lavorativa. Tali decisioni appaiono discutibili nella parte in cui non procedono a un ragionevole bilanciamento tra le esigenze dell'organizzazione e i diritti costituzionali dei singoli. Le possibilità di licenziamento dovrebbero essere ammesse, infatti, solo con riguardo ai lavoratori che svolgano mansioni incidenti sulla "tendenza".
1996
8834851862
Diritti costituzionali; libertà insegnamento; scuole private
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/15778
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