Una rinnovata attenzione verso il patrimonio vegetale delle città è testimoniata dalla recente Legge Regionale della Calabria nr. 7/2024 che attribuisce ai comuni il compito del censimento, del regolamento e del Piano del verde urbano, al fine di preservare, incrementare, pianificare e progettare l’implemento delle reti ecologiche cittadine. Provvidenzialmente, anche se per il solo territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria è stato recentemente attivato l’Urban Lab BiodiverCity, quale luogo di confronto, scambio, condivisione di idee e disseminazione della cultura del verde e dei temi riferibili alla transizione ecologica, nato da un sodalizio tra i laboratori presenti all’Università Mediterranea e il Settore 10 della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Per una pianificazione, progettazione e corretta gestione dell’architettura verde in città, un rilevante Delivery del Laboratorio è costituito dall’Atlante dei “Servizi ecosistemici del verde urbano nella città metropolitana di Reggio Calabria”, che offre princìpi, esempi e linee guida e di azione, maturate da un complesso di riflessioni esiti di ricerca e di scambio di esperienze con i responsabili degli uffici di piano e i progettisti degli interventi già ammessi a finanziamento. Il fine principale è quello della condivisione di una progettualità complementare in grado di rafforzare l’efficacia degli interventi contestualizzati per particolari condizioni geografiche e climatiche che anticipano le tendenze generalizzate dovute ai cambiamenti in atto, per migliorare la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini e, soprattutto, delle fasce di popolazione più svantaggiate. Determinazioni che offrono un doppio registro di interventi: per le infrastrutture verdi esistenti, con obiettivi di cura, mantenimento, adattamento ma anche di riconversioni e rinnovamento, e per il completamento della rete ecologica urbana con la realizzazione di nuove aree verdi, anche in una ottica di sperimentazione, per conseguire elevati livelli di prestazione.
Atlante dei Servizi ecosistemici del verde urbano nella città metropolitana di Reggio Calabria. Per una pianificazione, progettazione e corretta gestione delle infrastrutture verdi in città / Fallanca, C.; Taccone, A.. - 04:(2025), pp. 74-81. (Intervento presentato al convegno Nuove ecologie territoriali. Coabitare mondi che cambiano tenutosi a napoli nel 12-14 giugno 2024).
Atlante dei Servizi ecosistemici del verde urbano nella città metropolitana di Reggio Calabria. Per una pianificazione, progettazione e corretta gestione delle infrastrutture verdi in città
C. Fallanca
;A. Taccone
2025-01-01
Abstract
Una rinnovata attenzione verso il patrimonio vegetale delle città è testimoniata dalla recente Legge Regionale della Calabria nr. 7/2024 che attribuisce ai comuni il compito del censimento, del regolamento e del Piano del verde urbano, al fine di preservare, incrementare, pianificare e progettare l’implemento delle reti ecologiche cittadine. Provvidenzialmente, anche se per il solo territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria è stato recentemente attivato l’Urban Lab BiodiverCity, quale luogo di confronto, scambio, condivisione di idee e disseminazione della cultura del verde e dei temi riferibili alla transizione ecologica, nato da un sodalizio tra i laboratori presenti all’Università Mediterranea e il Settore 10 della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Per una pianificazione, progettazione e corretta gestione dell’architettura verde in città, un rilevante Delivery del Laboratorio è costituito dall’Atlante dei “Servizi ecosistemici del verde urbano nella città metropolitana di Reggio Calabria”, che offre princìpi, esempi e linee guida e di azione, maturate da un complesso di riflessioni esiti di ricerca e di scambio di esperienze con i responsabili degli uffici di piano e i progettisti degli interventi già ammessi a finanziamento. Il fine principale è quello della condivisione di una progettualità complementare in grado di rafforzare l’efficacia degli interventi contestualizzati per particolari condizioni geografiche e climatiche che anticipano le tendenze generalizzate dovute ai cambiamenti in atto, per migliorare la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini e, soprattutto, delle fasce di popolazione più svantaggiate. Determinazioni che offrono un doppio registro di interventi: per le infrastrutture verdi esistenti, con obiettivi di cura, mantenimento, adattamento ma anche di riconversioni e rinnovamento, e per il completamento della rete ecologica urbana con la realizzazione di nuove aree verdi, anche in una ottica di sperimentazione, per conseguire elevati livelli di prestazione.File | Dimensione | Formato | |
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