Le aree interne concorrono ai futuri assetti del territorio attraverso il rafforzamento e alla costruzione dell’immagine e della forma dei luoghi, valorizzando gli aspetti consolidati nel tempo. Le risorse culturali, materiali e immateriali con forti specificità locali, seguo- no approcci, processi e orientamenti finalizzati prevalentemente al rilancio di nuove economie e sviluppo. Ma, il rilancio delle aree interne che passa per la rivitalizzazione di borghi e centri minori si scontra con un problema di fondo, ovvero la capacità di elaborare politiche pubbliche capaci di coniugare le aspettative di sviluppo del territo- rio, sfruttandone i vantaggi competitivi naturali, con la salvaguardia dell’identità stori- co-culturale. Inoltre, la capacità di attirare investimenti, di trattenere e attirare residenti in queste aree è intimamente legata alla loro capacità di offrire livelli adeguati di qualità della vita, attraverso nuove forme di rigenerazione inclusiva che possano innescare pro- cessi di sviluppo, prendendo atto di quanto questi contesti siano, portatori di valori in- sediativi, comunitari, paesaggistici e identitari, e possano costituire una preziosa risorsa per ricucire i rapporti con la dimensione rurale e per proporre nuove creatività: luoghi identitari nelle forme e innovativi nelle funzioni.
Centri minori e rigenerazione territoriale, una chiave per il rilancio delle aree interne / Carra', N.. - 1:(2025), pp. 61-83.
Centri minori e rigenerazione territoriale, una chiave per il rilancio delle aree interne
Carra' N.
2025-01-01
Abstract
Le aree interne concorrono ai futuri assetti del territorio attraverso il rafforzamento e alla costruzione dell’immagine e della forma dei luoghi, valorizzando gli aspetti consolidati nel tempo. Le risorse culturali, materiali e immateriali con forti specificità locali, seguo- no approcci, processi e orientamenti finalizzati prevalentemente al rilancio di nuove economie e sviluppo. Ma, il rilancio delle aree interne che passa per la rivitalizzazione di borghi e centri minori si scontra con un problema di fondo, ovvero la capacità di elaborare politiche pubbliche capaci di coniugare le aspettative di sviluppo del territo- rio, sfruttandone i vantaggi competitivi naturali, con la salvaguardia dell’identità stori- co-culturale. Inoltre, la capacità di attirare investimenti, di trattenere e attirare residenti in queste aree è intimamente legata alla loro capacità di offrire livelli adeguati di qualità della vita, attraverso nuove forme di rigenerazione inclusiva che possano innescare pro- cessi di sviluppo, prendendo atto di quanto questi contesti siano, portatori di valori in- sediativi, comunitari, paesaggistici e identitari, e possano costituire una preziosa risorsa per ricucire i rapporti con la dimensione rurale e per proporre nuove creatività: luoghi identitari nelle forme e innovativi nelle funzioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.