Il disegno e la rappresentazione diventano animatori di laboratori didattici destinati a categorie di fruitori molto diversificate; laboratori capaci di attivare sistemi di comunicazione e di apprendimento creativi, aperti a linguaggi che si condividono e si ibridano, in funzione di più pensieri che dialogano. Lo scopo è quello di incentivarela condivisione di nuove conoscenze, tramite supporti per la disabilità visiva, dialoghi interattivi, storie personalizzate, contenuti multimediali coinvolgenti e, non ultimo, creare una collaborazione stabile con i filologi, gli archeologi e gli storici per riconsiderare in termini semantici i contenuti legati alla maschera presenti negli artefatti esposti nel museo. Il risultato di tali esperienze laboratoriali vuol implementare dei servizi innovativi nell’ambito dell’apprendimento e del gioco secondo il concetto di Munari “vietato non toccare”2. Le esperienze multisensoriali potranno coinvolgere anche i visitatori normodotati nella realizzazione di eventi teatrali e turistico-culturali legati allo studio della maschera classica.
Digital work. La maschera teatrale: dal museo al teatro / Fatta, Francesca; Raffa, Venera Paola; Mollica, Sonia; Pizzonia, Lorella. - (2025), pp. 177-202.
Digital work. La maschera teatrale: dal museo al teatro
Francesca Fatta
;Raffa Paola
;Sonia mollica
;Lorella Pizzonia
2025-01-01
Abstract
Il disegno e la rappresentazione diventano animatori di laboratori didattici destinati a categorie di fruitori molto diversificate; laboratori capaci di attivare sistemi di comunicazione e di apprendimento creativi, aperti a linguaggi che si condividono e si ibridano, in funzione di più pensieri che dialogano. Lo scopo è quello di incentivarela condivisione di nuove conoscenze, tramite supporti per la disabilità visiva, dialoghi interattivi, storie personalizzate, contenuti multimediali coinvolgenti e, non ultimo, creare una collaborazione stabile con i filologi, gli archeologi e gli storici per riconsiderare in termini semantici i contenuti legati alla maschera presenti negli artefatti esposti nel museo. Il risultato di tali esperienze laboratoriali vuol implementare dei servizi innovativi nell’ambito dell’apprendimento e del gioco secondo il concetto di Munari “vietato non toccare”2. Le esperienze multisensoriali potranno coinvolgere anche i visitatori normodotati nella realizzazione di eventi teatrali e turistico-culturali legati allo studio della maschera classica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.