This chapter addresses the topic of prototyping aimed at the tactile fruition of museum collections, with reference to the work carried out by the research group of the Università degli Studi “Mediterranea” of Reggio Calabria as part of a project developed for the removal of physical, cognitive and sensorial barriers in the Museo archeologico eoliano “Luigi Bernabò Brea” in Lipari. Starting from a quick review of the state of the art relating to the experiences developed by some museums and some of the most advanced studies on the discipline, we have highlighted the key elements that are the basis of effective tactile fruition in the museum context, identified starting from the needs of the blind carried out through experimental models. Subsequently, the study examines the problems related to the reproduction of copies relating to works of art, identifying four homogeneous categories based on the difficulties that may emerge during the haptic perception of the same. The final part of the work is a synthetic account of the work carried out by the research group at the Lipari Museum: the survey, the graphic restitution and the 3d print of thirty-four finds (twenty-six masks, six statuettes and two prehistoric bowls). The 3d print was made with an fdm printer and white pla material, in 1 : 1 scale. The printing criteria followed were aimed at producing an analogic copy of the finds as close as possible to reality, not neglecting to reproduce the internal surfaces.

Questo capitolo affronta il tema della prototipazione finalizzata alla fruizione tattile delle collezioni museali, con particolare riferimento al lavoro svolto dal gruppo di ricerca dell’Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria nell’ambito di un progetto sviluppato per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nel Museo archeologico eoliano “Luigi Bernabò Brea” di Lipari. Partendo da una rapida disamina dello stato dell’arte relativo alle esperienze sviluppate da alcuni musei e ad alcuni fra i più avanzati studi sulla disciplina, sono stati messi in evidenza gli elementi cardine che stanno alla base di una fruizione tattile efficace in ambito museale, individuati a partire dalle esigenze dei non vedenti effettuate attraverso modelli sperimentali. Successivamente sono state prese in esame le problematiche legate alla riproduzione di copie relative a opere d’arte, individuando quattro categorie omogenee in funzione delle difficoltà che possono emergere durante la percezione aptica delle stesse. La parte finale del capitolo costituisce un resoconto sintetico del lavoro svolto dal gruppo di ricerca presso il museo di Lipari: il rilievo, la restituzione e la prototipazione di trentaquattro reperti (ventisei maschere, sei statuette e due ciotole preistoriche). I prototipi sono stati realizzati con stampante fmd e materiale pla bianco, in scala 1 : 1. I criteri di stampa seguiti sono stati indirizzati alla produzione di una copia analogica dei reperti il più possibile corrispondente al vero, non trascurando di riprodurre le superfici interne.

La prototipazione per una fruizione aptica delle collezioni museali / Prototyping for a haptic fruition of museum collections / Colistra, Daniele; Arena, Marinella. - (2025), pp. 135-156.

La prototipazione per una fruizione aptica delle collezioni museali / Prototyping for a haptic fruition of museum collections

daniele colistra;marinella arena
2025-01-01

Abstract

This chapter addresses the topic of prototyping aimed at the tactile fruition of museum collections, with reference to the work carried out by the research group of the Università degli Studi “Mediterranea” of Reggio Calabria as part of a project developed for the removal of physical, cognitive and sensorial barriers in the Museo archeologico eoliano “Luigi Bernabò Brea” in Lipari. Starting from a quick review of the state of the art relating to the experiences developed by some museums and some of the most advanced studies on the discipline, we have highlighted the key elements that are the basis of effective tactile fruition in the museum context, identified starting from the needs of the blind carried out through experimental models. Subsequently, the study examines the problems related to the reproduction of copies relating to works of art, identifying four homogeneous categories based on the difficulties that may emerge during the haptic perception of the same. The final part of the work is a synthetic account of the work carried out by the research group at the Lipari Museum: the survey, the graphic restitution and the 3d print of thirty-four finds (twenty-six masks, six statuettes and two prehistoric bowls). The 3d print was made with an fdm printer and white pla material, in 1 : 1 scale. The printing criteria followed were aimed at producing an analogic copy of the finds as close as possible to reality, not neglecting to reproduce the internal surfaces.
2025
978-88-290-3091-0
Questo capitolo affronta il tema della prototipazione finalizzata alla fruizione tattile delle collezioni museali, con particolare riferimento al lavoro svolto dal gruppo di ricerca dell’Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria nell’ambito di un progetto sviluppato per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nel Museo archeologico eoliano “Luigi Bernabò Brea” di Lipari. Partendo da una rapida disamina dello stato dell’arte relativo alle esperienze sviluppate da alcuni musei e ad alcuni fra i più avanzati studi sulla disciplina, sono stati messi in evidenza gli elementi cardine che stanno alla base di una fruizione tattile efficace in ambito museale, individuati a partire dalle esigenze dei non vedenti effettuate attraverso modelli sperimentali. Successivamente sono state prese in esame le problematiche legate alla riproduzione di copie relative a opere d’arte, individuando quattro categorie omogenee in funzione delle difficoltà che possono emergere durante la percezione aptica delle stesse. La parte finale del capitolo costituisce un resoconto sintetico del lavoro svolto dal gruppo di ricerca presso il museo di Lipari: il rilievo, la restituzione e la prototipazione di trentaquattro reperti (ventisei maschere, sei statuette e due ciotole preistoriche). I prototipi sono stati realizzati con stampante fmd e materiale pla bianco, in scala 1 : 1. I criteri di stampa seguiti sono stati indirizzati alla produzione di una copia analogica dei reperti il più possibile corrispondente al vero, non trascurando di riprodurre le superfici interne.
tactile fruition; museum accessibility; informative haptics; aesthetic haptics; pseudokóre.
fruizione tattile; accessibilità museale; aptica informativa; aptica estetica; pseudokóre
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/159246
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