The monitoring in agricoltural and forestal environmentalhas remarkably increased thanks to the development and diffusion of GIS, that make possible the management and the analysis of large quantities of information on the spatio-temporal variation of data. The GIS analysis can provide AN important information in the infestations monitoring particularly in IPM (Integrated Pest Management) field. Applications of such technology have been applied in Reggio Calabria Province District for insect herbivores that act as pest becoming, dangerous to forestal and cultivated plants.. In the course of the latest five years, the knowledge of the real and potential distribution of Traumatocampa pityocampa, a defoliating Lepidoptera, has been studied with intensity so promoting the development of the insect spatial distribution maps taking into account both its ecological and silvicultural peculiarities. A better and more specified examination has been carried out about the dynamic distribution in the apricot orchrd of the Capnodis tenebrionis L. a phytophagous harmful to the stone fruit (Prunus armeniaca, Prunus avium, Prunus persica, and so on). Thanks to the GIS technology, areas of massive presence of the beetle have been identified in a three years study, (2008, 2009, 2010). So, in the last two-year period, the GIS technology managed information on presence of two invasive and alien pest species in Calabria: the Rhynchophorus ferrugineus Olivier, and the Dryocosmus kuriphilus Yatsumatsu. Maps of distribution of these two species were soon produced following also the monitoring and the many alerts about. The spatial data analysis techniques, interfaced with GIS based systems, provide a good perspectives as for the management of the insects pest monitoring and the planning of management systems of their population. The risk maps are, so, a really effective support in rationalizing control interventions aimed at optimizing the environment multifunctional management.

Il monitoraggio degli ambienti agricoli e forestali ha ricevuto un notevole impulso grazie allo sviluppo e alla diffusione dei GIS che rendono possibile la gestione e l’analisi di elevate quantità di dati sulla variazione spazio-temporale dell’abbondanza di popolazione. L'analisi GIS è inoltre in grado di fornire importanti informazioni nel monitoraggio delle infestazioni, in particolare nell'ambito delle tecniche di Integrated Pest Management (IPM). Applicazioni di questa tecnologia per insetti fitofagi nocivi in piante forestali e coltivate sono state effettuate nel comprensorio della provincia di Reggio Calabria. In particolare nel corso degli ultimi 5 anni è stata approfondita la conoscenza della distribuzione reale e potenziale di Traumatocampa pityocampa, lepidottero defogliatore al fine di contribuire allo sviluppo di mappe di distribuzione spaziale dell’insetto in grado di tenere conto sia delle sue peculiarità ecologiche, sia di quelle selvicolturali. Con caratteri differente e con maggiore specificità è stato lo studio sulla dinamica di distribuzione nei frutteti che ha riguardato lo studio del coleottero Buprestidae Capnodis tenebrionis (L.) fitofago nocivo alle prunoidae (albicocco, ciliegio, pesco, ecc). Un esperienza condotta nel triennio 2008-10 ha fornito la possibilità di individuare grazie alla tecnologia GIS, le aree di maggiore presenza di questo coleottero. Nell’ultimo biennio le informazioni per il ritrovamento di due specie invasive aliene in Calabria come il punteruolo rosso della palma (Rhynchophorus ferrugineus Olivier, 1790) e il cinipide galligeno del castagno (Dryocosmus kuriphilus Yatsumatsu) sono state gestite attraverso la tecnologia GIS. Per entrambe queste specie i monitoraggi e le diverse segnalazioni hanno consentito di realizzare delle mappe di distribuzioni delle due specie. Le tecniche di analisi spaziale dei dati, interfacciati a sistemi basati su GIS, introducono nuove prospettive per la gestione del monitoraggio degli insetti, nonché per la progettazione di sistemi di management delle loro popolazioni. Le mappe di rischio possono costituire, pertanto, un valido supporto per la razionalizzazione degli interventi di controllo ai fini del miglioramento della gestione multifunzionale dell'ambiente.

Use of Geographical Information Systems and Spatial Analysis in Calabria Region, Italy. Wide Integrated Pest Management Programmes

BONSIGNORE, CARMELO PETER
2010-01-01

Abstract

The monitoring in agricoltural and forestal environmentalhas remarkably increased thanks to the development and diffusion of GIS, that make possible the management and the analysis of large quantities of information on the spatio-temporal variation of data. The GIS analysis can provide AN important information in the infestations monitoring particularly in IPM (Integrated Pest Management) field. Applications of such technology have been applied in Reggio Calabria Province District for insect herbivores that act as pest becoming, dangerous to forestal and cultivated plants.. In the course of the latest five years, the knowledge of the real and potential distribution of Traumatocampa pityocampa, a defoliating Lepidoptera, has been studied with intensity so promoting the development of the insect spatial distribution maps taking into account both its ecological and silvicultural peculiarities. A better and more specified examination has been carried out about the dynamic distribution in the apricot orchrd of the Capnodis tenebrionis L. a phytophagous harmful to the stone fruit (Prunus armeniaca, Prunus avium, Prunus persica, and so on). Thanks to the GIS technology, areas of massive presence of the beetle have been identified in a three years study, (2008, 2009, 2010). So, in the last two-year period, the GIS technology managed information on presence of two invasive and alien pest species in Calabria: the Rhynchophorus ferrugineus Olivier, and the Dryocosmus kuriphilus Yatsumatsu. Maps of distribution of these two species were soon produced following also the monitoring and the many alerts about. The spatial data analysis techniques, interfaced with GIS based systems, provide a good perspectives as for the management of the insects pest monitoring and the planning of management systems of their population. The risk maps are, so, a really effective support in rationalizing control interventions aimed at optimizing the environment multifunctional management.
2010
Il monitoraggio degli ambienti agricoli e forestali ha ricevuto un notevole impulso grazie allo sviluppo e alla diffusione dei GIS che rendono possibile la gestione e l’analisi di elevate quantità di dati sulla variazione spazio-temporale dell’abbondanza di popolazione. L'analisi GIS è inoltre in grado di fornire importanti informazioni nel monitoraggio delle infestazioni, in particolare nell'ambito delle tecniche di Integrated Pest Management (IPM). Applicazioni di questa tecnologia per insetti fitofagi nocivi in piante forestali e coltivate sono state effettuate nel comprensorio della provincia di Reggio Calabria. In particolare nel corso degli ultimi 5 anni è stata approfondita la conoscenza della distribuzione reale e potenziale di Traumatocampa pityocampa, lepidottero defogliatore al fine di contribuire allo sviluppo di mappe di distribuzione spaziale dell’insetto in grado di tenere conto sia delle sue peculiarità ecologiche, sia di quelle selvicolturali. Con caratteri differente e con maggiore specificità è stato lo studio sulla dinamica di distribuzione nei frutteti che ha riguardato lo studio del coleottero Buprestidae Capnodis tenebrionis (L.) fitofago nocivo alle prunoidae (albicocco, ciliegio, pesco, ecc). Un esperienza condotta nel triennio 2008-10 ha fornito la possibilità di individuare grazie alla tecnologia GIS, le aree di maggiore presenza di questo coleottero. Nell’ultimo biennio le informazioni per il ritrovamento di due specie invasive aliene in Calabria come il punteruolo rosso della palma (Rhynchophorus ferrugineus Olivier, 1790) e il cinipide galligeno del castagno (Dryocosmus kuriphilus Yatsumatsu) sono state gestite attraverso la tecnologia GIS. Per entrambe queste specie i monitoraggi e le diverse segnalazioni hanno consentito di realizzare delle mappe di distribuzioni delle due specie. Le tecniche di analisi spaziale dei dati, interfacciati a sistemi basati su GIS, introducono nuove prospettive per la gestione del monitoraggio degli insetti, nonché per la progettazione di sistemi di management delle loro popolazioni. Le mappe di rischio possono costituire, pertanto, un valido supporto per la razionalizzazione degli interventi di controllo ai fini del miglioramento della gestione multifunzionale dell'ambiente.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/15975
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