Nel suo scritto, Frammenti di un discorso amoroso, Barthes sceglieva di raccontare l’esperienza amorosa attraverso un alfabeto di voci, ciascuna affidata a una lettera, in questo saggio, l'esperienza amorosa è sostituita dalla città – che è il vero tema di questo libro – e sotto quest’ottica devono essere lette le scelte delle voci, dove l’alfabeto diventa il pretesto per esplorare la relazione tra collage e architettura. Il collage è qui inteso, più che una tecnica grafica, come un modo di pensare l’architettura: un atto di giustapposizione, di ricomposizione, di accostamento inatteso. Ogni frammento porta con sé una storia, un riferimento, un contesto, e proprio nel loro incontrarsi emergono possibilità nuove, inattese e visionarie. Dalla A alla Z, il testo racconta di autori, movimenti, concetti e sperimentazioni che hanno usato il collage per interrogare la città, il progetto e l’immaginazione architettonica. La scelta delle voci risponde a un doppio criterio: da un lato includere figure centrali nella storia del collage, dall’altro aprire incursioni verso ambiti contigui – letteratura, arte, fotografia, urbanistica – che hanno contribuito a definire il collage come linguaggio trasversale.
Un alfabeto di Frammenti / Nucifora, Sebastiano. - (2025), pp. 21-77.
Un alfabeto di Frammenti
SEBASTIANO NUCIFORA
2025-01-01
Abstract
Nel suo scritto, Frammenti di un discorso amoroso, Barthes sceglieva di raccontare l’esperienza amorosa attraverso un alfabeto di voci, ciascuna affidata a una lettera, in questo saggio, l'esperienza amorosa è sostituita dalla città – che è il vero tema di questo libro – e sotto quest’ottica devono essere lette le scelte delle voci, dove l’alfabeto diventa il pretesto per esplorare la relazione tra collage e architettura. Il collage è qui inteso, più che una tecnica grafica, come un modo di pensare l’architettura: un atto di giustapposizione, di ricomposizione, di accostamento inatteso. Ogni frammento porta con sé una storia, un riferimento, un contesto, e proprio nel loro incontrarsi emergono possibilità nuove, inattese e visionarie. Dalla A alla Z, il testo racconta di autori, movimenti, concetti e sperimentazioni che hanno usato il collage per interrogare la città, il progetto e l’immaginazione architettonica. La scelta delle voci risponde a un doppio criterio: da un lato includere figure centrali nella storia del collage, dall’altro aprire incursioni verso ambiti contigui – letteratura, arte, fotografia, urbanistica – che hanno contribuito a definire il collage come linguaggio trasversale.| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
Nucifora_2025_Frammenti_Alfabeto_post.pdf
non disponibili
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
6.28 MB
Formato
Adobe PDF
|
6.28 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


