The Directive 2005/32/CE EuP on the eco-design of energy using products, represents one on the first and innovative application of the Integrated Product Policy to the European legislation. The Directive could have deep effects on the European market in terms of improvement of the environmental performances of products and in terms of positive changes into the production systems, where the concept of “quality” of products has necessarily to include also environmental aspects. The executive measures will affect the European market, contributing to the progressive elimination of products with low environmental performances. In the EuP system, the life-cycle approach is considered the scientific basis for the eco-design. The Directive will furthermore represent an incentive to technology improvement and upgrade, inducing the companies to invest in the purchase, research and development of even better performing technologies

La Direttiva 2005/32/CE “EuP” sulla progettazione eco-compatibile dei prodotti che consumano energia rappresenta uno dei primi ed originali tentativi di applicazione dei principi della Politica Integrata di prodotto alla normativa Comunitaria. E’ auspicabile che nel prossimo futuro la Direttiva 2005/32/CE induca significativi miglioramenti ambientali nel tessuto produttivo degli EuP, non solo in termini di ottimizzazione delle prestazioni dei prodotti, ma anche innescando una revisione degli approcci di progettazione e produzione, nei quali la “qualità” dei prodotti non potrà più prescindere dalla loro “qualità ambientale”. Con la fissazione delle misure di esecuzione si darà l’avvio ad un mercato sempre più selettivo, in cui i prodotti con scadenti prestazioni ambientali saranno progressivamente tagliati fuori dal mercato Comunitario. L’approccio di “ciclo di vita” è riconosciuto come l’approccio scientifico da adottare nella progettazione. La Direttiva darà inoltre uno stimolo notevole all’innovazione tecnologica (inducendo le aziende ad investire in ricerca ed innovazione e a dotarsi degli impianti e delle tecnologie più efficienti) e all’eco-innovazione (spingendo le aziende, specie le PMI, ad adottare soluzioni di natura gestionale ed organizzativa che possano contribuire alla razionalizzazione ed all’ottimizzazione dei processi).

La Direttiva EuP per la progettazione eco-compatibile dei prodotti che consumano energia: caratteristiche e prospettive

MISTRETTA, Marina
2008-01-01

Abstract

The Directive 2005/32/CE EuP on the eco-design of energy using products, represents one on the first and innovative application of the Integrated Product Policy to the European legislation. The Directive could have deep effects on the European market in terms of improvement of the environmental performances of products and in terms of positive changes into the production systems, where the concept of “quality” of products has necessarily to include also environmental aspects. The executive measures will affect the European market, contributing to the progressive elimination of products with low environmental performances. In the EuP system, the life-cycle approach is considered the scientific basis for the eco-design. The Directive will furthermore represent an incentive to technology improvement and upgrade, inducing the companies to invest in the purchase, research and development of even better performing technologies
2008
La Direttiva 2005/32/CE “EuP” sulla progettazione eco-compatibile dei prodotti che consumano energia rappresenta uno dei primi ed originali tentativi di applicazione dei principi della Politica Integrata di prodotto alla normativa Comunitaria. E’ auspicabile che nel prossimo futuro la Direttiva 2005/32/CE induca significativi miglioramenti ambientali nel tessuto produttivo degli EuP, non solo in termini di ottimizzazione delle prestazioni dei prodotti, ma anche innescando una revisione degli approcci di progettazione e produzione, nei quali la “qualità” dei prodotti non potrà più prescindere dalla loro “qualità ambientale”. Con la fissazione delle misure di esecuzione si darà l’avvio ad un mercato sempre più selettivo, in cui i prodotti con scadenti prestazioni ambientali saranno progressivamente tagliati fuori dal mercato Comunitario. L’approccio di “ciclo di vita” è riconosciuto come l’approccio scientifico da adottare nella progettazione. La Direttiva darà inoltre uno stimolo notevole all’innovazione tecnologica (inducendo le aziende ad investire in ricerca ed innovazione e a dotarsi degli impianti e delle tecnologie più efficienti) e all’eco-innovazione (spingendo le aziende, specie le PMI, ad adottare soluzioni di natura gestionale ed organizzativa che possano contribuire alla razionalizzazione ed all’ottimizzazione dei processi).
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