Il fenomeno dell’erosione costiera che può essere riconducibile sia a cause naturali che, in particolar modo, agli effetti di numerose cause di natura antropica che agiscono lungo i bacini e versanti (come nel caso di estrazioni in alveo, di invasi artificiali, di rimboschimenti, sistemazioni idrauliche, subsidenza delle aree di pianura per emungimenti, ecc.) o lungo la stessa linea di costa (opere portuali, foci armate, opere di difesa costiera, ecc.), ha portato tutte le istituzioni ad impegnarsi per fronteggiare gli effetti dei fenomeni di dissesto dei litorali. Da alcuni anni il Laboratorio di Geomatica dell’università Mediterranea di Reggio Calabria sta conducendo, sul territorio della Provincia Reggina, attività di ricerca e studi di geomatica, in relazione al monitoraggio delle linee di costa e delle opere di difesa costiera attraverso l’uso di immagini satellitari, droni (ad oggi anche con un drone sottomarino per realizzare modelli tridimensionali) ed ecoscandagli anche per individuare e tracciare le linee di costa e le linee batimetriche. L’obiettivo della presente nota riguarda, nel particolare, la costruzione di un modello 3d del fondale ottenuto tramite tecniche fotogrammetriche su immagini acquisite da drone sottomarino e successiva stima delle precisioni ottenute per confronto con rilievo batimetrico da ecoscandaglio.
Metodologie della geomatica per l'analisi e lo studio degli interventi di salvaguardia delle linee di costa / Barrile, Vincenzo; Fotia, A; Siclari, M; Aliotta, F; Ponterio, R. - (2018), pp. 54.93-54.100. (Intervento presentato al convegno XXII conferenza ASITA 2018 tenutosi a Bolzano (Italy) nel 27-29 Novembre 2018).
Metodologie della geomatica per l'analisi e lo studio degli interventi di salvaguardia delle linee di costa
BARRILE, Vincenzo;Fotia A;
2018-01-01
Abstract
Il fenomeno dell’erosione costiera che può essere riconducibile sia a cause naturali che, in particolar modo, agli effetti di numerose cause di natura antropica che agiscono lungo i bacini e versanti (come nel caso di estrazioni in alveo, di invasi artificiali, di rimboschimenti, sistemazioni idrauliche, subsidenza delle aree di pianura per emungimenti, ecc.) o lungo la stessa linea di costa (opere portuali, foci armate, opere di difesa costiera, ecc.), ha portato tutte le istituzioni ad impegnarsi per fronteggiare gli effetti dei fenomeni di dissesto dei litorali. Da alcuni anni il Laboratorio di Geomatica dell’università Mediterranea di Reggio Calabria sta conducendo, sul territorio della Provincia Reggina, attività di ricerca e studi di geomatica, in relazione al monitoraggio delle linee di costa e delle opere di difesa costiera attraverso l’uso di immagini satellitari, droni (ad oggi anche con un drone sottomarino per realizzare modelli tridimensionali) ed ecoscandagli anche per individuare e tracciare le linee di costa e le linee batimetriche. L’obiettivo della presente nota riguarda, nel particolare, la costruzione di un modello 3d del fondale ottenuto tramite tecniche fotogrammetriche su immagini acquisite da drone sottomarino e successiva stima delle precisioni ottenute per confronto con rilievo batimetrico da ecoscandaglio.File | Dimensione | Formato | |
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