L’analisi degli impianti urbani desertici in area mediterranea, qui proposto, si pone come obbiettivo di studiare le relazioni esistenti tra l’”idea” originaria di un impianto urbano come traccia sul terreno, e la sua “trascrizione” in termini di lettura morfologica dei segni rimasti. Le morfologie delle città vengono intese in questo breve scritto come “detriti” d’architettura, ri-disegnati attraverso una griglia, una rete che fa si che la lettura della traccia rimanente e chiaramente sedimentata sul terreno, inneschi, nel momento in cui la si vuole rappresentare, un particolare dispositivo d’invenzione, “tessere è anche fare architettura”.
Strutture formali e alfabeti compositivi. Impianti urbani nelle regioni desertiche del Mediterraneo; strategie e forme di trascrizione in nuovi universi di senso / Ginex, Gaetano. - 4:(2012), pp. 203-205. (Intervento presentato al convegno Idee per la rappresentazione. Trascrizioni. 4° Seminario di Studi tenutosi a Palermo nel 03 marzo 2011).
Strutture formali e alfabeti compositivi. Impianti urbani nelle regioni desertiche del Mediterraneo; strategie e forme di trascrizione in nuovi universi di senso.
GINEX, Gaetano
2012-01-01
Abstract
L’analisi degli impianti urbani desertici in area mediterranea, qui proposto, si pone come obbiettivo di studiare le relazioni esistenti tra l’”idea” originaria di un impianto urbano come traccia sul terreno, e la sua “trascrizione” in termini di lettura morfologica dei segni rimasti. Le morfologie delle città vengono intese in questo breve scritto come “detriti” d’architettura, ri-disegnati attraverso una griglia, una rete che fa si che la lettura della traccia rimanente e chiaramente sedimentata sul terreno, inneschi, nel momento in cui la si vuole rappresentare, un particolare dispositivo d’invenzione, “tessere è anche fare architettura”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.