Risk to human health deriving from of exposition to asbestos are known in scientific literature (consider, for example, illness to respiratory organs). In spite of various legislations establish reclamation on roof coverages made by asbestos, building firms use it in many countries still now. This work aims to describe (even to such boards and corporate bodies which are delegated to reclamation procedure) a cheap tool for automatic detection of buildings in which asbestos is used for roof coverage. Remote sensing images obtained by IKONOS and QUICKBIRD have been used, and a procedure based on Soft Computing has been exploited to solve the specific classification problem for the different analyzed areas. In this way, it has been possible to obtain really useful results from an applicative point of view; moreover, it has been possible to integrate classified elements in a GIS database.

Sono noti a tutti i rischi che seguono l'esposizione a lunga durata al materiale amianto, basti pensare alle malattie che influenzano l' apparato respiratorio. Più specificatamente è l' amianto in versione friabile a costituire l' elemento di maggior rischio, soprattutto per le fibre facilmente disperdibili. Nonostante i rischi sopra menzionati, in molte nazioni ancora oggi è alto il numero di fabbricati, per lo più edifici caratterizzati da coperture di eternit (mistura di cemento e amianto), certamente dovuto alle caratteristiche proprie del materiale e al costo contenuto. Varie legislazioni sanciscono opere di bonifica sulle coperture dei tetti d' amianto, tuttavia in molti Paesi le aziende edili continuano ad adoperare tale materiale, malgrado il divieto; inoltre molti cittadini sono restii a praticare le adeguate opere di intervento sulle proprie abitazioni. Il presente lavoro ha come obiettivo quello di fornire (anche agli enti preposti alle operazioni di bonifica), uno strumento economico per l'individuazione automatica degli edifici che fanno uso per la propria copertura di questa tecnologia pericolosissima; a tal fine si è fatto uso di immagini telerilevate e di una procedura di classificazione specifica per la problematica in esame, capace di offrire risultati realmente utili sul piano applicativo e di integrare gli elementi classificati all' interno di un database GIS. Nello specifico è stato implementato un metodo che, considerato un edificio (considerato noto spazialmente) caratterizzato da copertura in cemento amianto, ne confronta lo spettro associato con un altro spettro ricavato da misure di laboratorio; il risultato del confronto è utilizzato per addestrare una rete neurale che sviluppi il metodo di classificazione col fine di migliorarne l'efficienza quando utilizzato in una zona a contorno dell'edificio stesso (elaborazione adattiva). Pur utilizzando immagini di tipo multispettrali (IKONOS e QUICKBIRD) il metodo sembra essere in grado di discriminare le coperture in eternit senza alcun caso né di falso positivo né di falso negativo, questo perché esso si basa su un operatore “misto”, ossia implementato sia con tecnologia Soft Computing che di tipo Deterministico, e dunque capace di adattarsi ai disturbi di segnale tipici della zona esaminata.

Elaborazione adattativi di immagini satellitari multispettrali per l’individuazione di coperture in cemento - amianto / Barrile, Vincenzo; Cotroneo, F. - (2006), pp. 215-220. (Intervento presentato al convegno X Conferenza Nazionale ASITA tenutosi a Bolzano nel 14-17 Novembre 2006).

Elaborazione adattativi di immagini satellitari multispettrali per l’individuazione di coperture in cemento - amianto

BARRILE, Vincenzo;
2006-01-01

Abstract

Risk to human health deriving from of exposition to asbestos are known in scientific literature (consider, for example, illness to respiratory organs). In spite of various legislations establish reclamation on roof coverages made by asbestos, building firms use it in many countries still now. This work aims to describe (even to such boards and corporate bodies which are delegated to reclamation procedure) a cheap tool for automatic detection of buildings in which asbestos is used for roof coverage. Remote sensing images obtained by IKONOS and QUICKBIRD have been used, and a procedure based on Soft Computing has been exploited to solve the specific classification problem for the different analyzed areas. In this way, it has been possible to obtain really useful results from an applicative point of view; moreover, it has been possible to integrate classified elements in a GIS database.
2006
88-900943-0-3
Sono noti a tutti i rischi che seguono l'esposizione a lunga durata al materiale amianto, basti pensare alle malattie che influenzano l' apparato respiratorio. Più specificatamente è l' amianto in versione friabile a costituire l' elemento di maggior rischio, soprattutto per le fibre facilmente disperdibili. Nonostante i rischi sopra menzionati, in molte nazioni ancora oggi è alto il numero di fabbricati, per lo più edifici caratterizzati da coperture di eternit (mistura di cemento e amianto), certamente dovuto alle caratteristiche proprie del materiale e al costo contenuto. Varie legislazioni sanciscono opere di bonifica sulle coperture dei tetti d' amianto, tuttavia in molti Paesi le aziende edili continuano ad adoperare tale materiale, malgrado il divieto; inoltre molti cittadini sono restii a praticare le adeguate opere di intervento sulle proprie abitazioni. Il presente lavoro ha come obiettivo quello di fornire (anche agli enti preposti alle operazioni di bonifica), uno strumento economico per l'individuazione automatica degli edifici che fanno uso per la propria copertura di questa tecnologia pericolosissima; a tal fine si è fatto uso di immagini telerilevate e di una procedura di classificazione specifica per la problematica in esame, capace di offrire risultati realmente utili sul piano applicativo e di integrare gli elementi classificati all' interno di un database GIS. Nello specifico è stato implementato un metodo che, considerato un edificio (considerato noto spazialmente) caratterizzato da copertura in cemento amianto, ne confronta lo spettro associato con un altro spettro ricavato da misure di laboratorio; il risultato del confronto è utilizzato per addestrare una rete neurale che sviluppi il metodo di classificazione col fine di migliorarne l'efficienza quando utilizzato in una zona a contorno dell'edificio stesso (elaborazione adattiva). Pur utilizzando immagini di tipo multispettrali (IKONOS e QUICKBIRD) il metodo sembra essere in grado di discriminare le coperture in eternit senza alcun caso né di falso positivo né di falso negativo, questo perché esso si basa su un operatore “misto”, ossia implementato sia con tecnologia Soft Computing che di tipo Deterministico, e dunque capace di adattarsi ai disturbi di segnale tipici della zona esaminata.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/17128
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