La città di mare, o la città che ha il mare, così come l'albero deciduo è una città doppia, e sancisce una dicotomia tra la città storica, quella invernale, e la città balneare, quella estiva, ribaltando, per buona parte dei suoi abitanti, la norma urbana della grande metropoli, in cui l'inverno è la stagione del lavoro e l'estate il tempo delle vacanze. E' il turismo di massa, che mina, o conforma, l'identità dei luoghi urbani...

La città decidua / Nucifora, Sebastiano. - (2010), pp. 91-93. (Intervento presentato al convegno Spazio e società tenutosi a italiano nel 10-11 novembre 2010).

La città decidua

NUCIFORA, Sebastiano
2010-01-01

Abstract

La città di mare, o la città che ha il mare, così come l'albero deciduo è una città doppia, e sancisce una dicotomia tra la città storica, quella invernale, e la città balneare, quella estiva, ribaltando, per buona parte dei suoi abitanti, la norma urbana della grande metropoli, in cui l'inverno è la stagione del lavoro e l'estate il tempo delle vacanze. E' il turismo di massa, che mina, o conforma, l'identità dei luoghi urbani...
2010
978-88-89367-45-2
città; turismo; stagioni; identità; mare
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/17361
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