Lo stato di elaborazione teorica delle metodiche del progetto urbano attraverso l’esplicitazione di alcune tematiche specifiche (analisi, processi economici, elementi morfologici) e il confronto con le esperienze esemplari portano a poter sostenere che la specificità italiana dell’urban design deve oggi più che mai confrontarsi con un “fenomeno urbano” di grande valore e prerogativa esclusiva del contesto mediterraneo, europeo, italiano: la città storica, il centro storico, il patrimonio urbano di pregio. Il grande valore del patrimonio urbano storico deve essere dispiegato attraverso operazioni di trasformazione/metamorfosi tese ad incentivare l’estensione di attività e strategie capaci di contrastare il declino e/o la mercificazione di tali contesti, attraverso la produzione di qualità fisica e funzionale che da qui si propaga all’intero organismo urbano. La ri-progettazione dei contesti urbani esistenti (storici e/o di pregio) insieme di cura, riqualificazione, rigenerazione, è l’obiettivo a cui la città italiana (europea) contemporanea deve tendere per un futuro plausibile, il progresso delle città non sarà più sviluppo dimensionale, ma riuso, riciclo e rinnovo dell’esistente. La riflessione prende le mosse dalla volontà di affiancare alle tipiche forme di riorganizzazione, con apparati progettuali (masterplan, codici, guide urbane, ecc.), in grado di organizzare le differenti dimensioni (infrastrutturali, ambientali, insediative), che contraddistinguono il progetto urbano, con una nuova sensibilità alla realizzabilità attuativa e alla dimensione della cura (processuale e gestionale) della rigenerazione urbana.
Forme di urban design in contesti urbani storici / Carra', Natalina. - 1:1(2014), pp. 791-795. (Intervento presentato al convegno XVII Conferenza Nazionale SIU "L'urbanistica italiana nel mondo" tenutosi a Milano nel 15-16 maggio 2014).
Forme di urban design in contesti urbani storici
CARRA', Natalina
2014-01-01
Abstract
Lo stato di elaborazione teorica delle metodiche del progetto urbano attraverso l’esplicitazione di alcune tematiche specifiche (analisi, processi economici, elementi morfologici) e il confronto con le esperienze esemplari portano a poter sostenere che la specificità italiana dell’urban design deve oggi più che mai confrontarsi con un “fenomeno urbano” di grande valore e prerogativa esclusiva del contesto mediterraneo, europeo, italiano: la città storica, il centro storico, il patrimonio urbano di pregio. Il grande valore del patrimonio urbano storico deve essere dispiegato attraverso operazioni di trasformazione/metamorfosi tese ad incentivare l’estensione di attività e strategie capaci di contrastare il declino e/o la mercificazione di tali contesti, attraverso la produzione di qualità fisica e funzionale che da qui si propaga all’intero organismo urbano. La ri-progettazione dei contesti urbani esistenti (storici e/o di pregio) insieme di cura, riqualificazione, rigenerazione, è l’obiettivo a cui la città italiana (europea) contemporanea deve tendere per un futuro plausibile, il progresso delle città non sarà più sviluppo dimensionale, ma riuso, riciclo e rinnovo dell’esistente. La riflessione prende le mosse dalla volontà di affiancare alle tipiche forme di riorganizzazione, con apparati progettuali (masterplan, codici, guide urbane, ecc.), in grado di organizzare le differenti dimensioni (infrastrutturali, ambientali, insediative), che contraddistinguono il progetto urbano, con una nuova sensibilità alla realizzabilità attuativa e alla dimensione della cura (processuale e gestionale) della rigenerazione urbana.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Carrà_2014_SIU_Urban design_editor.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Versione Editoriale (PDF)
Licenza:
Copyright dell'editore
Dimensione
1.79 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.79 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.