Il paper intende spiegare come la presente situazione della città, soprattutto in Italia, sia esito di del confronto avviatosi poco più di 20 anni addietro (Crosta, 1985). E’ allora che il piano inizia a perdere la sfida con il progetto. Con la giustificazione dell’inefficacia ed inefficienza del piano urbanistico si cercano strumenti “nuovi” per trasformare le città. Mentre sta per avviarsi la moderna globalizzazione, quindi la competizione tra città, ed il federalismo fiscale diviene il riferimento per legare le finanze locali al territorio indipendentemente, per molti, dalle condizioni socio economiche (Aragona, 1993a). Con la peculiarità italiana su: a) scarsa importanza alla città pubblica; b) edilizia come uno dei principali motori dell’economia nazionale. Considerando il recente depotenziamento dei bilanci locali avvenuto con l’abolizione dell’ICI (Camagni, 2009). Ma la città è divenuta, sta divenendo, più equa ed accessibile, luogo di comunità o merce da vendere? Riferimenti bibliografici - Aragona S., 1993, "La Città virtuale. Trasformazioni urbane e nuove tecnologie dell’informazione", Gangemi, Roma - Camagni R., 2009, "Introduzione alla XXX Conferenza AISRe", Federalismo, integrazione europea e crescita regionale, Firenze, 9-11 settembre - Crosta P.L., 1985, "La Produzione sociale del piano", Franco Angeli, Milano

Città politica o città economica?

ARAGONA, Stefano
2011-01-01

Abstract

Il paper intende spiegare come la presente situazione della città, soprattutto in Italia, sia esito di del confronto avviatosi poco più di 20 anni addietro (Crosta, 1985). E’ allora che il piano inizia a perdere la sfida con il progetto. Con la giustificazione dell’inefficacia ed inefficienza del piano urbanistico si cercano strumenti “nuovi” per trasformare le città. Mentre sta per avviarsi la moderna globalizzazione, quindi la competizione tra città, ed il federalismo fiscale diviene il riferimento per legare le finanze locali al territorio indipendentemente, per molti, dalle condizioni socio economiche (Aragona, 1993a). Con la peculiarità italiana su: a) scarsa importanza alla città pubblica; b) edilizia come uno dei principali motori dell’economia nazionale. Considerando il recente depotenziamento dei bilanci locali avvenuto con l’abolizione dell’ICI (Camagni, 2009). Ma la città è divenuta, sta divenendo, più equa ed accessibile, luogo di comunità o merce da vendere? Riferimenti bibliografici - Aragona S., 1993, "La Città virtuale. Trasformazioni urbane e nuove tecnologie dell’informazione", Gangemi, Roma - Camagni R., 2009, "Introduzione alla XXX Conferenza AISRe", Federalismo, integrazione europea e crescita regionale, Firenze, 9-11 settembre - Crosta P.L., 1985, "La Produzione sociale del piano", Franco Angeli, Milano
2011
9788849522006
Urbanistica, Equità sociale, Rendita urbana, Finaziarizzazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/18522
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