Le tecnologie di indagine bastate sull'Emissione Acustica (AE) stanno assumendo un ruolo sempre più importante nel settore della diagnostica delle strutture civili. In effetti tale tecnica è non intrusiva e passiva, è pertanto di grande potenzialità in applicazioni di monitoraggio strutturale, peraltro, grazie alla possibilità di utilizzare tecnologie di localizzazione, può essere impiegata nell'identificazione di aree o elementi critici all'interno di una struttura di elevate dimensioni. Per applicazioni nel campo dell'ingegneria civile restano comunque una serie di problematiche, legate all'eterogeneità del materiale (calcestruzzo armato) e all'elevato fattore di attenuazione di quest'ultimo nei confronti di onde acustiche in campo ultrasonoro, che ne limitano la diffusione. Le applicazioni in situ devono inoltre tener conto di tutta una serie di sorgenti di rumore o emissioni da sorgenti non significative strutturalmente che possono mascherare eventi acustici critici. Scopo del presente lavoro è stato quello di valutare la possibilità di utilizzare strumenti di analisi già impiegati nel campo della sismologia e dell'ingegneria geosismica per valutare la criticità di strutture in c.a.p. degradate e sottoposte a sollecitazioni controllate. Tra le varie tecniche sperimentate sono riportate quella del valore di b o Ib e del valore di Z
Tecnologie di Analisi del Segnale di EA per la Valutazione del Degrado di Strutture in c.a.p / Calabrese, Luigi; Bonaccorsi, Lucio Maria; Proverbio, Edoardo. - (2009), pp. 1-8. (Intervento presentato al convegno Giornate Nazionali sulla Corrosione e Protezione tenutosi a Udine nel 24-26 Giugno, 2009).
Tecnologie di Analisi del Segnale di EA per la Valutazione del Degrado di Strutture in c.a.p.
BONACCORSI, Lucio Maria;
2009-01-01
Abstract
Le tecnologie di indagine bastate sull'Emissione Acustica (AE) stanno assumendo un ruolo sempre più importante nel settore della diagnostica delle strutture civili. In effetti tale tecnica è non intrusiva e passiva, è pertanto di grande potenzialità in applicazioni di monitoraggio strutturale, peraltro, grazie alla possibilità di utilizzare tecnologie di localizzazione, può essere impiegata nell'identificazione di aree o elementi critici all'interno di una struttura di elevate dimensioni. Per applicazioni nel campo dell'ingegneria civile restano comunque una serie di problematiche, legate all'eterogeneità del materiale (calcestruzzo armato) e all'elevato fattore di attenuazione di quest'ultimo nei confronti di onde acustiche in campo ultrasonoro, che ne limitano la diffusione. Le applicazioni in situ devono inoltre tener conto di tutta una serie di sorgenti di rumore o emissioni da sorgenti non significative strutturalmente che possono mascherare eventi acustici critici. Scopo del presente lavoro è stato quello di valutare la possibilità di utilizzare strumenti di analisi già impiegati nel campo della sismologia e dell'ingegneria geosismica per valutare la criticità di strutture in c.a.p. degradate e sottoposte a sollecitazioni controllate. Tra le varie tecniche sperimentate sono riportate quella del valore di b o Ib e del valore di ZI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.