Da S. Francesca Romana agli spirituali moderati. Origini e continuità dell'umanesimo religioso di Latino Giovenale de' Manetti

Le ultime ricerche su Latino Giovenale Manetti (ancora inedite) hanno portato alla conoscenza delle sue origini legate alla famiglia d’origine di S. Francesca Romana. Si ritiene che, non solo per formazione umanistico-letteraria e affinità culturale, ma anche per l’indubbia influenza che l’appartenenza a quella famiglia ha esercitato sulla sua indole e maturazione religiosa, Latino sia stato portato a condividere un autentico interesse per il dibattito teologico e le profonde tensioni religiose degli spirituali moderati che si distinsero nettamente nell’elaborazione dottrinale dell’evangelismo. La sua sincera convinzione religiosa ha indotto alcuni storici a dedurne che egli sia stato tra i primi adepti della Compagnia ovvero Oratorio del Divino Amore e che abbia fatto parte anche di quei personaggi partecipi di quel movimento di riforma che, pur non proponendosi il distacco dalla Chiesa di Roma, operava per la conciliazione tra cattolici e luterani e per l’acquisizione da parte della Chiesa di alcune dottrine riformate. La sua adesione agli ideali di un umanesimo religioso promosso dagli spirituali moderati si è riflessa negli ultimi anni, nel contributo alla realizzazione del Gesù, e nella conoscenza e divulgazione del Vangelo diffuso a livello popolare dando luogo ad un punto di aggregazione di laici e religiosi attivi nel proselitismo presso la chiesa di S. Maria in Monticelli che, consolidandosi, sfocerà nella creazione dei Padri Dottrinari per opera del francese Cesare de Bus. Infatti emerge un legame di continuità tra la dimora di Latino Giovenale posta nell’insula comprensiva della chiesa di S.Maria in Monticelli e l’attuale localizzazione della sede generalizia della Congregatio Patrum Doctrinae Christianae o Padri della Dottrina Cristiana fondata da un membro appartenente al ramo francese della stessa famiglia la cui salma è tutt’oggi venerata in quella sede.