The text collects the works carried out in forty years of activity carried out in the name of a constant utopian and imaginative vision, with the naive aim of modifying, if not the world around us, at least our being, often circumscribed in the narrow context of the self. The works carried out both in the field of art and architecture have always had as an ideal background the idea that we could use the two disciplinary fields as bolts capable of unhinging open questions, unresolved knots of composing, revisited in a sort of an imaginative furor that linked science and knowledge, always partial, utopia and realism, composition and counter-composition, art and its use. Drawing as a tool of investigation did the rest. Attracted by it, I have been fascinated by it since childhood, it has followed my steps, sometimes anticipating them. With it I have discussed in the silence of spaces or in deafening places, being able to trust in it, as if it were a form of personification.

Il testo raccoglie i lavori realizzati in un quarantennio di attività svoltasi all’insegna di una costante visione utopica e immaginifica, con l'ingenuo scopo di modificare, se non il mondo a noi circostante, almeno il nostro essere, spesso circoscritto nell’angusto ambito del proprio io. I lavori svolti sia nel campo dell’arte che nell’architettura hanno sempre avuto come sfondo ideale l’idea che potessimo servirci dei due ambiti disciplinari come dei chiavistelli in grado di scardinare questioni aperte, nodi irrisolti del comporre, rivisitati in una sorta di furore immaginativo che univa scienza a conoscenza, sempre parziale, utopia a realismo, composizione e controcomposizione, arte e uso della stessa. Il disegno quale strumento d’indagine ha fatto il resto, stregato dallo stesso, ne sono rimasto affascinato fin dall’infanzia, esso ha seguito, a volte anticipandoli, i miei passi, con esso ho discusso nel silenzio degli spazi o nei luoghi assordanti, potendo confidare in esso, come se fosse una forma di personificazione.

Marcello Sestito Architettando-Artichettando 1976-2016

SESTITO, Marcello
Writing – Original Draft Preparation
2016-01-01

Abstract

The text collects the works carried out in forty years of activity carried out in the name of a constant utopian and imaginative vision, with the naive aim of modifying, if not the world around us, at least our being, often circumscribed in the narrow context of the self. The works carried out both in the field of art and architecture have always had as an ideal background the idea that we could use the two disciplinary fields as bolts capable of unhinging open questions, unresolved knots of composing, revisited in a sort of an imaginative furor that linked science and knowledge, always partial, utopia and realism, composition and counter-composition, art and its use. Drawing as a tool of investigation did the rest. Attracted by it, I have been fascinated by it since childhood, it has followed my steps, sometimes anticipating them. With it I have discussed in the silence of spaces or in deafening places, being able to trust in it, as if it were a form of personification.
2016
9788849849141
Il testo raccoglie i lavori realizzati in un quarantennio di attività svoltasi all’insegna di una costante visione utopica e immaginifica, con l'ingenuo scopo di modificare, se non il mondo a noi circostante, almeno il nostro essere, spesso circoscritto nell’angusto ambito del proprio io. I lavori svolti sia nel campo dell’arte che nell’architettura hanno sempre avuto come sfondo ideale l’idea che potessimo servirci dei due ambiti disciplinari come dei chiavistelli in grado di scardinare questioni aperte, nodi irrisolti del comporre, rivisitati in una sorta di furore immaginativo che univa scienza a conoscenza, sempre parziale, utopia a realismo, composizione e controcomposizione, arte e uso della stessa. Il disegno quale strumento d’indagine ha fatto il resto, stregato dallo stesso, ne sono rimasto affascinato fin dall’infanzia, esso ha seguito, a volte anticipandoli, i miei passi, con esso ho discusso nel silenzio degli spazi o nei luoghi assordanti, potendo confidare in esso, come se fosse una forma di personificazione.
Architecture, Alphabets, Didactics, Globalist utopia, Anthropomorphism, Portraits, Myth, Morgana, Project
Architettura, Alfabeti, Didattica, Utopia globalista, Antropomorfismo, Ritratti, Mito, Morgana, Progetto
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