Il presente studio propone azioni normative e indirizzi tecnici utili al fine di promuovere, presso i soggetti competenti o in qualche modo coinvolti nella gestione di aree naturali protette (non solo parchi nazionali), la conoscenza delle problematiche relative alla libera fruizione dei luoghi aperti più o meno antropizzati. L’obiettivo è di promuovere l’accesso e una fruizione agevole e sicura, tenendo in particolare conto delle difficoltà delle persone con ridotte o impedite capacità motorie e sensoriali, quali anziani, bambini, persone con disabilità permanenti o temporanee. Il tema è, da alcuni anni, abbastanza dibattuto e, da tempo, propone uno stato dell’arte ampio e articolato. Il presente studio, oltre a fornire un’informazione selettiva e orientata sulle cose già esperite, intende privilegiare diversi obiettivi operativi che appartengono ad un’unica strategia ambientale: guidare i responsabili degli interventi alla conoscenza rigorosa dei luoghi, introdurre nei processi di trasformazione criteri normativi e protocolli metaprogettuali fortemente operativi, ma anche orientati all’acquisizione del concetto di “limite”; in altre parole, offrire un insieme sistematico d’indicazioni che, oltre ad orientare sul piano tecnico, contribuiscano a educare nel senso della sostenibilità dell’uso e delle trasformazioni del territorio. Una necessità certamente suggerita dalla particolarità dei contesti studiati.

Progetto per incrementare la fruizione dei parchi naturali a fasce di cittadini deboli - Strategie, linee guida e normativa tecnica per l'accessibilità delle aree naturali protette

BAGNATO, Francesco;
2005-01-01

Abstract

Il presente studio propone azioni normative e indirizzi tecnici utili al fine di promuovere, presso i soggetti competenti o in qualche modo coinvolti nella gestione di aree naturali protette (non solo parchi nazionali), la conoscenza delle problematiche relative alla libera fruizione dei luoghi aperti più o meno antropizzati. L’obiettivo è di promuovere l’accesso e una fruizione agevole e sicura, tenendo in particolare conto delle difficoltà delle persone con ridotte o impedite capacità motorie e sensoriali, quali anziani, bambini, persone con disabilità permanenti o temporanee. Il tema è, da alcuni anni, abbastanza dibattuto e, da tempo, propone uno stato dell’arte ampio e articolato. Il presente studio, oltre a fornire un’informazione selettiva e orientata sulle cose già esperite, intende privilegiare diversi obiettivi operativi che appartengono ad un’unica strategia ambientale: guidare i responsabili degli interventi alla conoscenza rigorosa dei luoghi, introdurre nei processi di trasformazione criteri normativi e protocolli metaprogettuali fortemente operativi, ma anche orientati all’acquisizione del concetto di “limite”; in altre parole, offrire un insieme sistematico d’indicazioni che, oltre ad orientare sul piano tecnico, contribuiscano a educare nel senso della sostenibilità dell’uso e delle trasformazioni del territorio. Una necessità certamente suggerita dalla particolarità dei contesti studiati.
2005
884920872-3
Parchi; Accessibilità; Universal design
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/20559
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