This book seeks to provide a methodological framework to investigate the weak connection among policies, programs and plans, which still persists in the South of Italy, thus causing a lack of efficiency in the public expenditure, by evoking the historical evolution of the development policies in the South of Italy, and contextualizing them in the European broader perspective. Though it appears to be more theoretical than practical, it aims at proposing possible solutions to overcome the current lack of efficiency in the public expenditure, thus turning it into a more impacting driver for the regional development with a greater impact. After discussing the evolution of the territorial development policies in Italy, covering issues such as “Progetto 80” and the industrial development policies, the authors investigate the nexus between the Italian approach to territorial development and the European spatial planning emerging paradigm, in particular, by focusing on polycentrism, transportation networks and cultural landscape. They highlight that currently national policies fail in bridging the gaps between different scales, in particular, in facilitating appropriate synergies across regions at a spatial level capable to interpret the European spatial planning approach. Moreover, they observe how inthe South of Italy a lack of physical planning at local level contribute to increase the gap between programs and plans, by weakening the local government‟s effort to concentrate strategies in specific places.

Il complesso apparato delle attività connesse alla programmazione dei Fondi strutturali 2000-2006, sia nella fase di progettazione che di attuazione attraverso strumenti di controllo e di valutazione intermedia e finale dei fattori performanti l‟azione dei Programmi Operativi Regionali (POR), è stato sottoposto ad un profondo revisionismo sollecitante una domanda di “effettivi” contenuti strategici nella programmazione 2007-2013. A chiusura del ciclo programmatorio 2007-2013, anche ai fini di una migliore impostazione del prossimo ciclo 2014-2020, è utile ripercorrere le tappe di un percorso complesso, caratterizzato da mutamenti in parte non prevedibili al termine del ciclo 2000-2006, ma che tuttavia sin nella sua impostazione concettuale riproponeva una serie di limitazioni che a tutt‟oggi si reputa costituiscano una remora al pieno dispiegamento delle potenzialità delle politiche di sviluppo in Italia. La complessità della problematica, ma anche la sua correlazione ad assunti che discendono da paradigmi disciplinari molto precisi e collocabili temporalmente, hanno sollecitato una rilettura critica ilpiù possibile volta ad eludere semplificazioni o interpretazioni in chiave politica. Piuttosto, si è ritenuto di ragionare in termini di interazione tra sollecitazioni indotte dal confronto con il contesto comunitario e contesto nazionale, in una prospettiva dinamica e storica. Obiettivo del presente libro è quello di evidenziare l‟importanza di territorializzare le politiche di sviluppo, come ha la Commissione Europea sollecitato con l‟introduzione dello Schema di Sviluppo Spaziale Europeo nel 1999. A tal fine si colloca la questione della territorializzazione delle politiche di sviluppo in Italia in una prospettiva storica, a partire da Progetto ‟80, fino ad arrivare alla contemporanea implementazione del nuovo paradigma concettuale dello spatial planning.

Spatial Planning e sviluppo del territorio. Dimensione territoriale, politiche di sviluppo, pianificazione. Spatial Planning and territorial development. Territorial dimension, development policies, spatial planning.

BEVILACQUA, Carmelina
;
2012-01-01

Abstract

This book seeks to provide a methodological framework to investigate the weak connection among policies, programs and plans, which still persists in the South of Italy, thus causing a lack of efficiency in the public expenditure, by evoking the historical evolution of the development policies in the South of Italy, and contextualizing them in the European broader perspective. Though it appears to be more theoretical than practical, it aims at proposing possible solutions to overcome the current lack of efficiency in the public expenditure, thus turning it into a more impacting driver for the regional development with a greater impact. After discussing the evolution of the territorial development policies in Italy, covering issues such as “Progetto 80” and the industrial development policies, the authors investigate the nexus between the Italian approach to territorial development and the European spatial planning emerging paradigm, in particular, by focusing on polycentrism, transportation networks and cultural landscape. They highlight that currently national policies fail in bridging the gaps between different scales, in particular, in facilitating appropriate synergies across regions at a spatial level capable to interpret the European spatial planning approach. Moreover, they observe how inthe South of Italy a lack of physical planning at local level contribute to increase the gap between programs and plans, by weakening the local government‟s effort to concentrate strategies in specific places.
2012
978-88-7431-619-9
Il complesso apparato delle attività connesse alla programmazione dei Fondi strutturali 2000-2006, sia nella fase di progettazione che di attuazione attraverso strumenti di controllo e di valutazione intermedia e finale dei fattori performanti l‟azione dei Programmi Operativi Regionali (POR), è stato sottoposto ad un profondo revisionismo sollecitante una domanda di “effettivi” contenuti strategici nella programmazione 2007-2013. A chiusura del ciclo programmatorio 2007-2013, anche ai fini di una migliore impostazione del prossimo ciclo 2014-2020, è utile ripercorrere le tappe di un percorso complesso, caratterizzato da mutamenti in parte non prevedibili al termine del ciclo 2000-2006, ma che tuttavia sin nella sua impostazione concettuale riproponeva una serie di limitazioni che a tutt‟oggi si reputa costituiscano una remora al pieno dispiegamento delle potenzialità delle politiche di sviluppo in Italia. La complessità della problematica, ma anche la sua correlazione ad assunti che discendono da paradigmi disciplinari molto precisi e collocabili temporalmente, hanno sollecitato una rilettura critica ilpiù possibile volta ad eludere semplificazioni o interpretazioni in chiave politica. Piuttosto, si è ritenuto di ragionare in termini di interazione tra sollecitazioni indotte dal confronto con il contesto comunitario e contesto nazionale, in una prospettiva dinamica e storica. Obiettivo del presente libro è quello di evidenziare l‟importanza di territorializzare le politiche di sviluppo, come ha la Commissione Europea sollecitato con l‟introduzione dello Schema di Sviluppo Spaziale Europeo nel 1999. A tal fine si colloca la questione della territorializzazione delle politiche di sviluppo in Italia in una prospettiva storica, a partire da Progetto ‟80, fino ad arrivare alla contemporanea implementazione del nuovo paradigma concettuale dello spatial planning.
Development policy; Spatial Planning; Innovation spatial network
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/20617
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