I risultati che si documentano in questo volume sono frutto di sperimentazione didattica e presentano una notevole ricchezza di casi analizzati attraverso l’uso pratico delle tecniche della rappresentazione. La nozione di decostruzione viene qui utilizzata come una modalità di lettura e di interpretazione che ha per obbiettivo il descrivere e valutare la forma architettonica. Viene quindi usata come strategia per analizzare gli elementi dell’architettura rovesciando la gerarchia delle forme mettendo in pratica uno smembramento generale del sistema. Con la decostruzione infatti si lavora all’interno del sistema in questo caso architettonico al fine di “lacerarlo”. Decostruire in questo caso diventa un pensare alla genealogia delle forme identificando i concetti chiave o le premesse da cui deriva una architettura scoprendo le relazioni di contiguità e di successione delle forme cercando di minare l’intero sconvolgendo la gerarchia delle forme spostando i significati da una forma all’altra con l’intento di identificare un’origine. ”Mi sembra che l’architettura venga intesa come una semplice tecnica e venga separata dal pensiero, mentre c’è forse proprio un pensiero, ancora da scoprire, che apparterrebbe al momento architetturale, al desiderio, all’invenzione.” (J. Derrida)
Disegno e Decostruzione / Ginex, Gaetano. - (1997), pp. 1-119.
Disegno e Decostruzione
GINEX, Gaetano
1997-01-01
Abstract
I risultati che si documentano in questo volume sono frutto di sperimentazione didattica e presentano una notevole ricchezza di casi analizzati attraverso l’uso pratico delle tecniche della rappresentazione. La nozione di decostruzione viene qui utilizzata come una modalità di lettura e di interpretazione che ha per obbiettivo il descrivere e valutare la forma architettonica. Viene quindi usata come strategia per analizzare gli elementi dell’architettura rovesciando la gerarchia delle forme mettendo in pratica uno smembramento generale del sistema. Con la decostruzione infatti si lavora all’interno del sistema in questo caso architettonico al fine di “lacerarlo”. Decostruire in questo caso diventa un pensare alla genealogia delle forme identificando i concetti chiave o le premesse da cui deriva una architettura scoprendo le relazioni di contiguità e di successione delle forme cercando di minare l’intero sconvolgendo la gerarchia delle forme spostando i significati da una forma all’altra con l’intento di identificare un’origine. ”Mi sembra che l’architettura venga intesa come una semplice tecnica e venga separata dal pensiero, mentre c’è forse proprio un pensiero, ancora da scoprire, che apparterrebbe al momento architetturale, al desiderio, all’invenzione.” (J. Derrida)I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.