A way for the conservation of a natural architectural heritage, such as thatof the villages still existing in Aspromonte, can only be that of a systemof new functions concerning the field of reading knowledge, reading, andthe importance of the permanence of the sign; combined with a policyof enhancement, with new possible functions that place at the centerof the actions of protection architectural artifacts, witnesses of materialdecorative and architectural identities. «The landscape is the place wherehistory meets with work and nature with culture. The villages can be livingbooks in which the civilizations have written their history, are the productof the identity of a community and at the same time are also generatorsof belonging». Making system to connect, enhance, communicate,memories and knowledge through a network of laboratories and placesto communicate memory, culture, image, ancient knowledge, scenarios,landscapes. In this perspective, beyond the notions of protection, safeguardand enhancement of a precious heritage, the village must put themselvesat the center of a process that starts from an extensive knowledge of allexisting material and immaterial culture, to be lived, preserved but above allinnovating with heritage, restoration and enhancement. Places where learningand knowledge of identity are vehicles for the transmission of a materialand immaterial knowledge of the identity of the territory. The realizationof new functions to be allocated to be abandoned countries came thereforerepresent a fundamental experimentation in a vision, at the same times, oftaking care of the “historical places” and of its fruition. The restoration ofthe village then returns the value to a forgotten, neglected site to give newimpetus to the principles of conservation of the historical landscape and ofthe material culture. Among the villages studied in particular, the ancientvillage of Precacore, near Samo, in the province of Reggio Calabria. Thecurrent state of the village and of the entire area, of considerable historicaland architectural interest, is particularly degrading. The restoration projectforesees the urban fabric relief, on the one hand to first step to elaboratea certainly conservative restoration project, but at the same time projectedtowards a project of architecture and enhancement of the existing and itssustainable use, keeping account of a strong identity characterization not tobe missed.

come quello dei borghi ancora esistenti in Aspromonte, può essere soloquella di una messa a sistema di nuove funzioni che riguardino il campodella conoscenza, della lettura, del rilievo, della permanenza del segno;unite a una politica di valorizzazione, con nuove possibili funzioni chepongano al centro delle azioni di tutela i manufatti architettonici,testimoni di identità materiali, decorative e architettoniche. «Il paesaggio èil luogo in cui la storia si incontra con il lavoro e la natura con la cultura.I borghi possono essere libri viventi in cui le civiltà hanno scritto la lorostoria, sono il prodotto dell’identità di una comunità e al tempo stessosono anche generatrici di appartenenza». Fare sistema per connettere,valorizzare, comunicare, memorie e conoscenze attraverso una rete dilaboratori e luoghi per comunicare la memoria, la cultura, l’immagine,gli antichi saperi, gli scenari, i paesaggi. In questa prospettiva oltre lenozioni di tutela, di salvaguardia e di valorizzazione di un patrimonioprezioso, i borghi devono porsi al centro di un processo che parta daun’ampia conoscenza di tutta la cultura materiale e immateriale esistente,da far vivere, conservare ma soprattutto innovare, con la conservazione, ilrestauro e la valorizzazione. Luoghi dove l’apprendimento e la conoscenzadell’identità, siano veicoli per la trasmissione di un sapere materialee immateriale depositario dell’identità del territorio. La realizzazionedi nuove funzioni alle quali destinare i paesi abbandonati o in via diabbandono può rappresentare, perciò, una fondamentale sperimentazionein una visione, allo stesso tempo, di cura del “luogo storico” e di fruizionedello stesso.Il restauro dei borghi quindi restituisce il valore a un sito dimenticato,trascurato, cui dare nuovo impulso con i principi della conservazione delpaesaggio storico e della cultura materiale. Tra i borghi studiati, è il borgoantico di Precacore, vicino Samo, in provincia di Reggio Calabria. Allostato attuale il borgo e l’intera area, versano in uno stato di particolaredegrado. Il progetto di restauro costituisce, il primo passo per elaborareun progetto di restauro conservativo, e al contempo innovativo e divalorizzazione dell’esistente e della sua fruizione sostenibile

Patrimonio costruito come risorsa culturale : esperienze didattiche di restauro architettonico / Maniaci, Alessandra. - (2018), pp. 220-221. (Intervento presentato al convegno UN PAESE CI VUOLE STUDI E PROSPETTIVE SUI CENTRI ABBANDONATI E IN VIA DI SPOPOLAMENTO ONE NEEDS A TOWN STUDIES AND PERSPECTIVES FOR ABANDONED OR DEPOPULATED SMALL tenutosi a REGGIO CALABRIA nel 6-8/11/2018).

Patrimonio costruito come risorsa culturale : esperienze didattiche di restauro architettonico

MANIACI, Alessandra
2018-01-01

Abstract

A way for the conservation of a natural architectural heritage, such as thatof the villages still existing in Aspromonte, can only be that of a systemof new functions concerning the field of reading knowledge, reading, andthe importance of the permanence of the sign; combined with a policyof enhancement, with new possible functions that place at the centerof the actions of protection architectural artifacts, witnesses of materialdecorative and architectural identities. «The landscape is the place wherehistory meets with work and nature with culture. The villages can be livingbooks in which the civilizations have written their history, are the productof the identity of a community and at the same time are also generatorsof belonging». Making system to connect, enhance, communicate,memories and knowledge through a network of laboratories and placesto communicate memory, culture, image, ancient knowledge, scenarios,landscapes. In this perspective, beyond the notions of protection, safeguardand enhancement of a precious heritage, the village must put themselvesat the center of a process that starts from an extensive knowledge of allexisting material and immaterial culture, to be lived, preserved but above allinnovating with heritage, restoration and enhancement. Places where learningand knowledge of identity are vehicles for the transmission of a materialand immaterial knowledge of the identity of the territory. The realizationof new functions to be allocated to be abandoned countries came thereforerepresent a fundamental experimentation in a vision, at the same times, oftaking care of the “historical places” and of its fruition. The restoration ofthe village then returns the value to a forgotten, neglected site to give newimpetus to the principles of conservation of the historical landscape and ofthe material culture. Among the villages studied in particular, the ancientvillage of Precacore, near Samo, in the province of Reggio Calabria. Thecurrent state of the village and of the entire area, of considerable historicaland architectural interest, is particularly degrading. The restoration projectforesees the urban fabric relief, on the one hand to first step to elaboratea certainly conservative restoration project, but at the same time projectedtowards a project of architecture and enhancement of the existing and itssustainable use, keeping account of a strong identity characterization not tobe missed.
2018
come quello dei borghi ancora esistenti in Aspromonte, può essere soloquella di una messa a sistema di nuove funzioni che riguardino il campodella conoscenza, della lettura, del rilievo, della permanenza del segno;unite a una politica di valorizzazione, con nuove possibili funzioni chepongano al centro delle azioni di tutela i manufatti architettonici,testimoni di identità materiali, decorative e architettoniche. «Il paesaggio èil luogo in cui la storia si incontra con il lavoro e la natura con la cultura.I borghi possono essere libri viventi in cui le civiltà hanno scritto la lorostoria, sono il prodotto dell’identità di una comunità e al tempo stessosono anche generatrici di appartenenza». Fare sistema per connettere,valorizzare, comunicare, memorie e conoscenze attraverso una rete dilaboratori e luoghi per comunicare la memoria, la cultura, l’immagine,gli antichi saperi, gli scenari, i paesaggi. In questa prospettiva oltre lenozioni di tutela, di salvaguardia e di valorizzazione di un patrimonioprezioso, i borghi devono porsi al centro di un processo che parta daun’ampia conoscenza di tutta la cultura materiale e immateriale esistente,da far vivere, conservare ma soprattutto innovare, con la conservazione, ilrestauro e la valorizzazione. Luoghi dove l’apprendimento e la conoscenzadell’identità, siano veicoli per la trasmissione di un sapere materialee immateriale depositario dell’identità del territorio. La realizzazionedi nuove funzioni alle quali destinare i paesi abbandonati o in via diabbandono può rappresentare, perciò, una fondamentale sperimentazionein una visione, allo stesso tempo, di cura del “luogo storico” e di fruizionedello stesso.Il restauro dei borghi quindi restituisce il valore a un sito dimenticato,trascurato, cui dare nuovo impulso con i principi della conservazione delpaesaggio storico e della cultura materiale. Tra i borghi studiati, è il borgoantico di Precacore, vicino Samo, in provincia di Reggio Calabria. Allostato attuale il borgo e l’intera area, versano in uno stato di particolaredegrado. Il progetto di restauro costituisce, il primo passo per elaborareun progetto di restauro conservativo, e al contempo innovativo e divalorizzazione dell’esistente e della sua fruizione sostenibile
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/21064
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