Il trend crescente del fenomeno turistico costituisce una sfida determinante nell’ambito delle questioni più ampie legate al paradigma della sostenibilità, in considerazione dei diversi effetti - diretti e indiretti, positivi o negativi - che le attività ad esso correlate producono su città e territori interessati. È un problema che va orientato nella giusta direzione come strumento privilegiato carico di valenze: capacità di sensibilizzare al rispetto dell’ambiente; elevate potenzialità di sostenere attività economiche sia tradizionali che innovative; capacità di contribuire al miglioramento della qualità della vita. Se correttamente programmato e gestito, esso può infatti giocare un ruolo chiave nell’ottica del riequilibrio territoriale, attraverso la costruzione di sistemi turistici che comprendano destinazioni mature, emergenti ed aree marginali, anche in un’ottica di destagionalizzazione dei flussi e promozione delle economie tipiche locali, e in una logica in grado di coniugare stabilità e innovazione in un processo dialettico continuo fra tradizione e creatività. Sottovalutare l’importanza del turismo nella pianificazione urbanistica ha determinato, per un tempo troppo lungo, noti effetti negativi sulle scelte localizzative; da qui la necessità di decentramento dell’offerta turistica e di una maggiore relazione di questa con i tessuti urbani, sia consolidati che in trasformazione. Altrettanto determinante deve essere il ruolo della comunità locale dei residenti, degli stakeholders, del patrimonio di risorse naturali e culturali alla base dell'attrattività della destinazione. Forme di turismo sostenibile possono contribuire a far emergere il potenziale creativo dei luoghi, a renderli competitivi, a rafforzare il capitale sociale e culturale. Per molte città e regioni, la scelta di tutelare, valorizzare e gestire le risorse naturalistico-ambientali, paesaggistiche e storico-culturali attraverso la leva e il moltiplicatore del settore turismo può rappresentare, anche in momenti di crisi economica, un importante strumento per rivalutare il proprio patrimonio, sviluppare l’indotto a esso collegato, riposizionare una destinazione turistica, promuovere progetti strategici nel settore del turismo, stimolare la creazione di strutture ricettive e servizi complementari.

Turismo e centri urbani minori: possibili percorsi integrati verso frontiere innovative di sviluppo sostenibile

PULTRONE, Gabriella
2015-01-01

Abstract

Il trend crescente del fenomeno turistico costituisce una sfida determinante nell’ambito delle questioni più ampie legate al paradigma della sostenibilità, in considerazione dei diversi effetti - diretti e indiretti, positivi o negativi - che le attività ad esso correlate producono su città e territori interessati. È un problema che va orientato nella giusta direzione come strumento privilegiato carico di valenze: capacità di sensibilizzare al rispetto dell’ambiente; elevate potenzialità di sostenere attività economiche sia tradizionali che innovative; capacità di contribuire al miglioramento della qualità della vita. Se correttamente programmato e gestito, esso può infatti giocare un ruolo chiave nell’ottica del riequilibrio territoriale, attraverso la costruzione di sistemi turistici che comprendano destinazioni mature, emergenti ed aree marginali, anche in un’ottica di destagionalizzazione dei flussi e promozione delle economie tipiche locali, e in una logica in grado di coniugare stabilità e innovazione in un processo dialettico continuo fra tradizione e creatività. Sottovalutare l’importanza del turismo nella pianificazione urbanistica ha determinato, per un tempo troppo lungo, noti effetti negativi sulle scelte localizzative; da qui la necessità di decentramento dell’offerta turistica e di una maggiore relazione di questa con i tessuti urbani, sia consolidati che in trasformazione. Altrettanto determinante deve essere il ruolo della comunità locale dei residenti, degli stakeholders, del patrimonio di risorse naturali e culturali alla base dell'attrattività della destinazione. Forme di turismo sostenibile possono contribuire a far emergere il potenziale creativo dei luoghi, a renderli competitivi, a rafforzare il capitale sociale e culturale. Per molte città e regioni, la scelta di tutelare, valorizzare e gestire le risorse naturalistico-ambientali, paesaggistiche e storico-culturali attraverso la leva e il moltiplicatore del settore turismo può rappresentare, anche in momenti di crisi economica, un importante strumento per rivalutare il proprio patrimonio, sviluppare l’indotto a esso collegato, riposizionare una destinazione turistica, promuovere progetti strategici nel settore del turismo, stimolare la creazione di strutture ricettive e servizi complementari.
2015
978-88-97524-09-0
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/21355
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