La grafica pubblicitaria di fine ‘800 rappresenta uno spaccato del percorso sociale, politico, di costume di una Italia che vuol comunicare i propri valori culturali e commerciali. Il manifesto pubblicitario fra otto e novecento narra di un radicale cambio di sistema comunicativo e rilancia in tutto il mondo l’industria delle arti applicate. Arte e pubblicità scoprono un iter tutto nuovo per la comunicazione e per la opportunità di vendita come strumento di propaganda a distanza, tanto che la scoperta di questo nuovo percorso dona agli artisti grafici una linfa creativa diversa. L’arte e le tecniche di grafica e stampa danno frutti complessi e ricchi, la pittura impara dalla lastra litografica ad usare i colori pieni che sostituiscono l’antica tradizione delle velature. Molti grandi artisti del novecento mantengono al contempo una importante attività cartellonistica e pubblicitaria e l’esempio da seguire in un paese appena unificato, è proprio la ricerca della innovazione del prodotto industriale secondo il modello inglese o francese. Il paesaggio diventa un “oggetto di design grafico”, narrato attraverso un processo di sintesi che mira alla definizione di una identità. Un logo che testimonia qualità del prodotto, appartenenza ad un contesto, secondo un codice di linguaggio universale. Rimane oggi come testimonianza significativa l’anticipazione, d’avanguardia in questo campo, della Sicilia dei primi cinquant’anni del ‘900. Una Sicilia commerciale e produttiva che aveva deciso di cavalcare l’onda della modernità, dell’import-export, grazie ad un rapporto stretto con Londra e Parigi. Si propone un poster con una raccolta originale, a tratti sorprendente, di “paesaggi grafici”, “paesaggi logo” progettati per i manifesti pubblicitari turistici e commerciali in Sicilia.
PAESAGGI GRAFICI / PAESAGGI LOGO / Fatta, Francesca. - 1:(2012), pp. 441-441. (Intervento presentato al convegno PAESAGGIO 150 Sguardi sul paesaggio italiano tra conservazione, trasformazione e progetto in 150 anni di storia tenutosi a Reggio Calabria nel 5-7 ottobre 2011).
PAESAGGI GRAFICI / PAESAGGI LOGO
FATTA, Francesca
2012-01-01
Abstract
La grafica pubblicitaria di fine ‘800 rappresenta uno spaccato del percorso sociale, politico, di costume di una Italia che vuol comunicare i propri valori culturali e commerciali. Il manifesto pubblicitario fra otto e novecento narra di un radicale cambio di sistema comunicativo e rilancia in tutto il mondo l’industria delle arti applicate. Arte e pubblicità scoprono un iter tutto nuovo per la comunicazione e per la opportunità di vendita come strumento di propaganda a distanza, tanto che la scoperta di questo nuovo percorso dona agli artisti grafici una linfa creativa diversa. L’arte e le tecniche di grafica e stampa danno frutti complessi e ricchi, la pittura impara dalla lastra litografica ad usare i colori pieni che sostituiscono l’antica tradizione delle velature. Molti grandi artisti del novecento mantengono al contempo una importante attività cartellonistica e pubblicitaria e l’esempio da seguire in un paese appena unificato, è proprio la ricerca della innovazione del prodotto industriale secondo il modello inglese o francese. Il paesaggio diventa un “oggetto di design grafico”, narrato attraverso un processo di sintesi che mira alla definizione di una identità. Un logo che testimonia qualità del prodotto, appartenenza ad un contesto, secondo un codice di linguaggio universale. Rimane oggi come testimonianza significativa l’anticipazione, d’avanguardia in questo campo, della Sicilia dei primi cinquant’anni del ‘900. Una Sicilia commerciale e produttiva che aveva deciso di cavalcare l’onda della modernità, dell’import-export, grazie ad un rapporto stretto con Londra e Parigi. Si propone un poster con una raccolta originale, a tratti sorprendente, di “paesaggi grafici”, “paesaggi logo” progettati per i manifesti pubblicitari turistici e commerciali in Sicilia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.