Il volume è dedicato all’opera di João Luís Carrilho da Graça, architetto portoghese ampiamente riconosciuto a livello nazionale e destinato a diventare una figura centrale nel panorama europeo. L'architettura di Carrilho da Graça nasce e si sviluppa a partire dal paesaggio in un processo di "irradiazione" che attribuisce al territorio un vero e proprio "ruolo generativo". Prendendo spunto dalle suggestioni tratte da esso, l'architetto progetta i propri edifici con il preciso scopo di reinventare e ricostruire i paesaggi. In un continuo gioco dialettico tra gravità e leggerezza, verticalità e orizzontalità, opacità e trasparenza, i suoi edifici si inseriscono, quindi, nel territorio come una modificazione della sua struttura fondamentale. Accanto all'importanza data al luogo, l'architettura di Carrilho da Graça trova poi un elemento fondamentale nell'assidua ricerca di nuovi rapporti tra le strutture primarie che, seppur portate alla massima astrazione, rimandano ad alcuni archetipi costruttivi quali il muro, elemento originario e memoria di antichi segni, il basamento, raccordo tra la terra e l'edificio, e il patio, struttura che mette in relazione interno ed esterno. Attraverso l'astrazione l’autore riutilizza pertanto gli elementi classici ricostruendone le modalità espressive e avendo come riferimenti concettuali e culturali le figure di Mies van der Rohe e Giuseppe Terragni la cui forte tensione compositiva sicuramente traspare ed al tempo stesso dà vita, attraverso una sapiente rilettura, alle molte realizzazioni di Carrilho da Graça. Il volume permette di ripercorrere cronologicamente l'opera del grande architetto portoghese dalle origini fino alle ultime opere.

Joao Luis Carrilho da Graca. Opere e progetti (nuova edizione aggiornata e ampliata - I° ed. 2003)

SIMONE, Rita;
2006-01-01

Abstract

Il volume è dedicato all’opera di João Luís Carrilho da Graça, architetto portoghese ampiamente riconosciuto a livello nazionale e destinato a diventare una figura centrale nel panorama europeo. L'architettura di Carrilho da Graça nasce e si sviluppa a partire dal paesaggio in un processo di "irradiazione" che attribuisce al territorio un vero e proprio "ruolo generativo". Prendendo spunto dalle suggestioni tratte da esso, l'architetto progetta i propri edifici con il preciso scopo di reinventare e ricostruire i paesaggi. In un continuo gioco dialettico tra gravità e leggerezza, verticalità e orizzontalità, opacità e trasparenza, i suoi edifici si inseriscono, quindi, nel territorio come una modificazione della sua struttura fondamentale. Accanto all'importanza data al luogo, l'architettura di Carrilho da Graça trova poi un elemento fondamentale nell'assidua ricerca di nuovi rapporti tra le strutture primarie che, seppur portate alla massima astrazione, rimandano ad alcuni archetipi costruttivi quali il muro, elemento originario e memoria di antichi segni, il basamento, raccordo tra la terra e l'edificio, e il patio, struttura che mette in relazione interno ed esterno. Attraverso l'astrazione l’autore riutilizza pertanto gli elementi classici ricostruendone le modalità espressive e avendo come riferimenti concettuali e culturali le figure di Mies van der Rohe e Giuseppe Terragni la cui forte tensione compositiva sicuramente traspare ed al tempo stesso dà vita, attraverso una sapiente rilettura, alle molte realizzazioni di Carrilho da Graça. Il volume permette di ripercorrere cronologicamente l'opera del grande architetto portoghese dalle origini fino alle ultime opere.
2006
88-370-4238-8
Joao Luis Carrilho da Graca; architettura portoghese; architettura contemporanea
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/21709
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