TERRITORIO EUROPA è un lavoro di ricerca sulle politiche, le strategie e gli strumenti per la pianificazione e la programmazione dello sviluppo economico, sociale e territoriale dell’Unione Europea. In tal senso il lavoro assume come riferimenti alcuni settori strategici quali: la ricerca scientifica e tecnologica, l’ambiente e lo sviluppo sostenibile, la coesione economica, sociale e territoriale. Su questi temi la disciplina urbanistica e ancor di più le scienze ambientali e territoriali saranno chiamate a confrontarsi nei prossimi anni in uno scenario nuovo: l’Europa dopo il 1° maggio 2004. È già evidente che questo ultimo allargamento cambierà il modo in cui l’Unione è governata, dal momento che i nuovi Stati membri prenderanno posto accanto a quelli attuali nell’ambito delle istituzioni chiave dell’Unione Europea. Un allargamento di questa portata produrrà cambiamenti anche nelle relazioni esterne, in particolare con quei paesi orientali e meridionali che diventeranno i nuovi vicini dell’Unione. Il rafforzamento dell’integrazione europea e l’allargamento dell’UE sono andati di pari passo fin dalla fondazione dell’Unione. Tutti gli ampliamenti che hanno avuto luogo finora, l’ultimo è il quinto dal 1973, hanno recato benefici ai cittadini europei, oltre che nuove opportunità per le imprese. Nel frattempo, l’UE ha creato l’unione doganale, il mercato unico e la moneta unica. Altri due paesi, la Bulgaria e la Romania, che si sono candidati insieme ai dieci, non hanno ancora completato i preparativi per l’adesione e sono in fase di negoziato con l’UE. La data fissata per il loro ingresso nell’Unione Europea è il 2007. I negoziati con il terzo paese candidato, la Turchia, potranno cominciare a patto che essa soddisfi i cosiddetti criteri politici in materia di diritti umani, democrazia e stato di diritto, nonché di rispetto e tutela delle minoranze. La loro integrazione avverrà mediante l’accesso a programmi e fondi UE, affinché le risorse limitate dell’Unione siano distribuite in modo da privilegiare i paesi più bisognosi. In passato, questo ha consentito all’UE di fornire un sostegno speciale alle sue regioni e ai suoi paesi più poveri. Per il periodo compreso tra l’ingresso di questi paesi, da maggio 2004, fino alla fine del 2006, è stato accantonato un importo totale di 21,75 miliardi di euro dei Fondi Strutturali e del Fondo di Coesione dell’Unione Europea per i nuovi Stati membri. In questo contesto, condizione necessaria per la strutturazione del lavoro di ricerca è stata la razionalizzazione dei materiali selezionati e catalogati e l’individuazione di un punto di partenza significativo e attuale nel contesto del dibattito in corso sulla definizione delle strategie per la coesione dopo l’allargamento. Analisi e considerazioni hanno portato a scegliere come data di inizio, per lo sviluppo degli argomenti trattati, marzo del 2000. È a Lisbona, infatti, il 23 e 24 marzo del 2000 che si definisce la strategia decennale che guiderà le politiche fino al 2010.

Territorio Europa

FORESTA, Sante
2004-01-01

Abstract

TERRITORIO EUROPA è un lavoro di ricerca sulle politiche, le strategie e gli strumenti per la pianificazione e la programmazione dello sviluppo economico, sociale e territoriale dell’Unione Europea. In tal senso il lavoro assume come riferimenti alcuni settori strategici quali: la ricerca scientifica e tecnologica, l’ambiente e lo sviluppo sostenibile, la coesione economica, sociale e territoriale. Su questi temi la disciplina urbanistica e ancor di più le scienze ambientali e territoriali saranno chiamate a confrontarsi nei prossimi anni in uno scenario nuovo: l’Europa dopo il 1° maggio 2004. È già evidente che questo ultimo allargamento cambierà il modo in cui l’Unione è governata, dal momento che i nuovi Stati membri prenderanno posto accanto a quelli attuali nell’ambito delle istituzioni chiave dell’Unione Europea. Un allargamento di questa portata produrrà cambiamenti anche nelle relazioni esterne, in particolare con quei paesi orientali e meridionali che diventeranno i nuovi vicini dell’Unione. Il rafforzamento dell’integrazione europea e l’allargamento dell’UE sono andati di pari passo fin dalla fondazione dell’Unione. Tutti gli ampliamenti che hanno avuto luogo finora, l’ultimo è il quinto dal 1973, hanno recato benefici ai cittadini europei, oltre che nuove opportunità per le imprese. Nel frattempo, l’UE ha creato l’unione doganale, il mercato unico e la moneta unica. Altri due paesi, la Bulgaria e la Romania, che si sono candidati insieme ai dieci, non hanno ancora completato i preparativi per l’adesione e sono in fase di negoziato con l’UE. La data fissata per il loro ingresso nell’Unione Europea è il 2007. I negoziati con il terzo paese candidato, la Turchia, potranno cominciare a patto che essa soddisfi i cosiddetti criteri politici in materia di diritti umani, democrazia e stato di diritto, nonché di rispetto e tutela delle minoranze. La loro integrazione avverrà mediante l’accesso a programmi e fondi UE, affinché le risorse limitate dell’Unione siano distribuite in modo da privilegiare i paesi più bisognosi. In passato, questo ha consentito all’UE di fornire un sostegno speciale alle sue regioni e ai suoi paesi più poveri. Per il periodo compreso tra l’ingresso di questi paesi, da maggio 2004, fino alla fine del 2006, è stato accantonato un importo totale di 21,75 miliardi di euro dei Fondi Strutturali e del Fondo di Coesione dell’Unione Europea per i nuovi Stati membri. In questo contesto, condizione necessaria per la strutturazione del lavoro di ricerca è stata la razionalizzazione dei materiali selezionati e catalogati e l’individuazione di un punto di partenza significativo e attuale nel contesto del dibattito in corso sulla definizione delle strategie per la coesione dopo l’allargamento. Analisi e considerazioni hanno portato a scegliere come data di inizio, per lo sviluppo degli argomenti trattati, marzo del 2000. È a Lisbona, infatti, il 23 e 24 marzo del 2000 che si definisce la strategia decennale che guiderà le politiche fino al 2010.
2004
88-492-0766-2
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/21877
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