L’indagine muove dalla tradizionale distinzione tra diritto pubblico e diritto privato, nella quale colloca la dinamica individuo-comunità tra liberalismo e democrazia, per interrogarsi, infine, sul fondamento del potere politico. Su questo sfondo si avvia la riflessione sull’evoluzione storica dell’interesse legittimo , che approda ad un tentativo di ricostruzione delle situazioni giuridiche soggettive nella società pluri-classe liberal-democratica. Un contesto in cui le tradizionali sfere di libertà e di diritti (di pochi) si disperdono in una vasta platea di pretendenti, che perciò stesso sono costretti a rimettere alla comunità, e alla sua giustizia, la distribuzione dei beni e delle utilità secondo il diritto. Nella società liberal-democratica la libertà non si difende, ma si conquista giorno dopo giorno sul terreno dello Stato amministrativo. In questo contesto a rivelarsi forte non è il diritto soggettivo, ma proprio l’interesse legittimo, perché è la situazione giuridica soggettiva in grado di presidiare quella pretesa a conquistare (o a mantenere) i beni della vita e le utilità che soddisfano i bisogni individuali e che la limitatezza delle risorse rende sempre mobili, dinamici, in corsa sotto l’incalzare dei processi sociali.
Appunti sull'interesse legittimo. Una pretesa di diritti tra autorità e libertà / MAZZA LABOCCETTA, A. - (2007).
Appunti sull'interesse legittimo. Una pretesa di diritti tra autorità e libertà
MAZZA LABOCCETTA A
2007-01-01
Abstract
L’indagine muove dalla tradizionale distinzione tra diritto pubblico e diritto privato, nella quale colloca la dinamica individuo-comunità tra liberalismo e democrazia, per interrogarsi, infine, sul fondamento del potere politico. Su questo sfondo si avvia la riflessione sull’evoluzione storica dell’interesse legittimo , che approda ad un tentativo di ricostruzione delle situazioni giuridiche soggettive nella società pluri-classe liberal-democratica. Un contesto in cui le tradizionali sfere di libertà e di diritti (di pochi) si disperdono in una vasta platea di pretendenti, che perciò stesso sono costretti a rimettere alla comunità, e alla sua giustizia, la distribuzione dei beni e delle utilità secondo il diritto. Nella società liberal-democratica la libertà non si difende, ma si conquista giorno dopo giorno sul terreno dello Stato amministrativo. In questo contesto a rivelarsi forte non è il diritto soggettivo, ma proprio l’interesse legittimo, perché è la situazione giuridica soggettiva in grado di presidiare quella pretesa a conquistare (o a mantenere) i beni della vita e le utilità che soddisfano i bisogni individuali e che la limitatezza delle risorse rende sempre mobili, dinamici, in corsa sotto l’incalzare dei processi sociali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.