ntervento alla Tavola rotonda del Seminario "L'impatto della crisi sulla tutela dei diritti nelle Regioni. La prospettiva italiana, spagnola ed europea", organizzato dall’ISSiRFA-CNR, dalla LUMSA e dall’Università di Macerata e svoltosi a Roma, presso il Dipartimento di Giurisprudenza della LUMSA, il 13 novembre 2014. Lo scritto riflette sulla sorte riservata all’autonomia legislativa delle Regioni nel disegno di revisione costituzionale “Renzi-Boschi”, approvato in prima deliberazione dal Senato e licenziato nel marzo del 2015 dalla Camera dei deputati con marginali modificazioni, che non ne alterano l’impianto di fondo (AC 2613). In particolare, l'A. si sofferma sull’interazione perseguita dal disegno tra il superamento del bicameralismo perfetto, la ristrutturazione del Senato quale Camera imperniata sulla rappresentanza territoriale e la riscrittura del Titolo V, al fine di evidenziare come la tensione (ri)centralizzatrice sottesa al testo sin dalla sua originaria stesura e stemperata in misura minima nell’iter parlamentare, possa finire per favorire lo svuotamento dell’autonomia legislativa regionale, suscitando molte preoccupazioni in ordine al possibile deficit di tutela dei diritti fondamentali che da tale esito potrebbe derivare
Regioni, diritti fondamentali, crisi economica: qualche considerazione alla luce del disegno Renzi-Boschi / Salazar, Carmela Maria Giustina. - (2015), pp. 1-8.
Regioni, diritti fondamentali, crisi economica: qualche considerazione alla luce del disegno Renzi-Boschi
SALAZAR, Carmela Maria Giustina
2015-01-01
Abstract
ntervento alla Tavola rotonda del Seminario "L'impatto della crisi sulla tutela dei diritti nelle Regioni. La prospettiva italiana, spagnola ed europea", organizzato dall’ISSiRFA-CNR, dalla LUMSA e dall’Università di Macerata e svoltosi a Roma, presso il Dipartimento di Giurisprudenza della LUMSA, il 13 novembre 2014. Lo scritto riflette sulla sorte riservata all’autonomia legislativa delle Regioni nel disegno di revisione costituzionale “Renzi-Boschi”, approvato in prima deliberazione dal Senato e licenziato nel marzo del 2015 dalla Camera dei deputati con marginali modificazioni, che non ne alterano l’impianto di fondo (AC 2613). In particolare, l'A. si sofferma sull’interazione perseguita dal disegno tra il superamento del bicameralismo perfetto, la ristrutturazione del Senato quale Camera imperniata sulla rappresentanza territoriale e la riscrittura del Titolo V, al fine di evidenziare come la tensione (ri)centralizzatrice sottesa al testo sin dalla sua originaria stesura e stemperata in misura minima nell’iter parlamentare, possa finire per favorire lo svuotamento dell’autonomia legislativa regionale, suscitando molte preoccupazioni in ordine al possibile deficit di tutela dei diritti fondamentali che da tale esito potrebbe derivareFile | Dimensione | Formato | |
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