Il contributo, presentato in occasione dell’VIII Biennale Internazionale della Didattica Universitaria, pone l’accento sulle competenze pedagogiche e valutative richieste al docente universitario per rendere l’attività di tirocinio un’esperienza integrata con gli studi universitari e con il mondo del lavoro. L’inserimento di attività formative di carattere pratico, previsto dagli ordinamenti didattici universitari a integrazione e completamento dell’apprendimento teorico, rappresenta una delle novità principali dell’attuale sistema universitario. In tale ottica, il valore formativo dell’attività di tirocinio nello sviluppo della professionalità non va attribuito solo alla possibilità di favorire un generico raccordo tra formazione e lavoro, ma anche alla possibilità di facilitare la scelta professionale degli studenti, di poter realizzare un’esperienza pratico-professionale e, ancora, di acquisire competenze sociali nelle “comunità di pratica” lavorative. Per rendere l’attività di tirocinio formativa è necessario realizzare, come emerge da studi, ricerche e rilevazioni in materia, un modello dinamico e circolare in cui vi sia integrazione tra mondo del lavoro e delle aziende e studio universitario e dove ogni soggetto coinvolto nel processo (studente, università, azienda) sia essenziale per la realizzazione del sistema. In tale ottica risulta centrale il ruolo dei docenti universitari a cui sono richieste specifiche competenze. Alla luce delle esperienze maturate attraverso l’organizzazione e la gestione dell’attività di tirocinio dei Corsi di laurea in Scienze dell’Educazione della Sapienza, le principali competenze che il docente universitario dovrebbe possedere e sviluppare, per fare in modo che l’esperienza di tirocinio sia effettivamente efficace, sembrano essere, oltre alla conoscenza dei profili professionali formati dai Corsi di laurea e ai titoli di studio richiesti dal mondo del lavoro per svolgere determinate professioni, la capacità di: analizzare il contesto ovvero di conoscere le aziende che operano nel territorio, i loro ambiti di intervento, la fascia di utenza e i possibili sbocchi lavorativi all’interno dell’ente; saper individuare attitudini, capacità, motivazioni del singolo studente; saper valutare i percorsi di studio e di formazione degli studenti e i loro bisogni formativi; saper orientare alla scelta del tirocinio e progettare interventi formativi coerenti e condivisi ed effettivamente integrati con il Corso di Laurea; saper valutare e monitorare gli interventi educativi che in termini operativi significa che in termini operativi significa avvalersi di adeguati strumenti di rilevazione e saper utilizzare le informazioni raccolte per rivedere e migliorare il sistema, saper formare un professionista riflessivo. In altre parole, il compito del docente universitario è aiutare lo studente ad acquisire, anche attraverso il tirocinio, una preparazione professionale intesa non come “sapere come” o “sapere che cosa” ma come “abilità artistica” ovvero capacità di sapere agire “in modo pensato” nella pratica e sapere affrontare spesso casi unici e singolari.
Il tirocinio come strumento di integrazione tra teoria e pratica. Le competenze del docente universitario nel modello dei Corsi di Laurea pedagogici della "Sapienza" Università di Roma / Salerni, Anna; Sanzo, Alessandro; Szpunar, Giordana. - II:(2011), pp. 457-468.
Il tirocinio come strumento di integrazione tra teoria e pratica. Le competenze del docente universitario nel modello dei Corsi di Laurea pedagogici della "Sapienza" Università di Roma
SANZO, ALESSANDRO;
2011-01-01
Abstract
Il contributo, presentato in occasione dell’VIII Biennale Internazionale della Didattica Universitaria, pone l’accento sulle competenze pedagogiche e valutative richieste al docente universitario per rendere l’attività di tirocinio un’esperienza integrata con gli studi universitari e con il mondo del lavoro. L’inserimento di attività formative di carattere pratico, previsto dagli ordinamenti didattici universitari a integrazione e completamento dell’apprendimento teorico, rappresenta una delle novità principali dell’attuale sistema universitario. In tale ottica, il valore formativo dell’attività di tirocinio nello sviluppo della professionalità non va attribuito solo alla possibilità di favorire un generico raccordo tra formazione e lavoro, ma anche alla possibilità di facilitare la scelta professionale degli studenti, di poter realizzare un’esperienza pratico-professionale e, ancora, di acquisire competenze sociali nelle “comunità di pratica” lavorative. Per rendere l’attività di tirocinio formativa è necessario realizzare, come emerge da studi, ricerche e rilevazioni in materia, un modello dinamico e circolare in cui vi sia integrazione tra mondo del lavoro e delle aziende e studio universitario e dove ogni soggetto coinvolto nel processo (studente, università, azienda) sia essenziale per la realizzazione del sistema. In tale ottica risulta centrale il ruolo dei docenti universitari a cui sono richieste specifiche competenze. Alla luce delle esperienze maturate attraverso l’organizzazione e la gestione dell’attività di tirocinio dei Corsi di laurea in Scienze dell’Educazione della Sapienza, le principali competenze che il docente universitario dovrebbe possedere e sviluppare, per fare in modo che l’esperienza di tirocinio sia effettivamente efficace, sembrano essere, oltre alla conoscenza dei profili professionali formati dai Corsi di laurea e ai titoli di studio richiesti dal mondo del lavoro per svolgere determinate professioni, la capacità di: analizzare il contesto ovvero di conoscere le aziende che operano nel territorio, i loro ambiti di intervento, la fascia di utenza e i possibili sbocchi lavorativi all’interno dell’ente; saper individuare attitudini, capacità, motivazioni del singolo studente; saper valutare i percorsi di studio e di formazione degli studenti e i loro bisogni formativi; saper orientare alla scelta del tirocinio e progettare interventi formativi coerenti e condivisi ed effettivamente integrati con il Corso di Laurea; saper valutare e monitorare gli interventi educativi che in termini operativi significa che in termini operativi significa avvalersi di adeguati strumenti di rilevazione e saper utilizzare le informazioni raccolte per rivedere e migliorare il sistema, saper formare un professionista riflessivo. In altre parole, il compito del docente universitario è aiutare lo studente ad acquisire, anche attraverso il tirocinio, una preparazione professionale intesa non come “sapere come” o “sapere che cosa” ma come “abilità artistica” ovvero capacità di sapere agire “in modo pensato” nella pratica e sapere affrontare spesso casi unici e singolari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.