Un’onda solitaria quando transita sopra una barriera sommersa per la difesa costiera diminuisce la sua velocità di pr opagazione in maniera sostanziale. Dalla stima di questo rallentamento è possibile calcolare la forza di trascinamento sulla barriera solida, a partire dal semplice cal colo della forza sulla barriera d’acqua equivalente (per volume e forma). Queste, le ipotesi alla base di un metodo semi- analitico precedentemente proposto (Filianoti & Piscopo, IDRA08), e adesso sottoposte a verifica sperimentale. Le prove, condotte nel canale del LIAM dell’Aquila su un modello a piccola scala, mirano essenzialmente a rispondere a due domande; una, di valenza prettamente fisica: “esiste o no, il rallentamento dell’onda solitaria?” La seconda, di intere sse ingegneristico: “la metodologia di calcolo della forza orizzontale (che da tale rallentamento dipende) è accurata? Gli esiti delle prove, illustrati nel presen te lavoro, forniscono una sostanziale conferma ad ambedue i quesiti.

Sollecitazioni di onde solitarie su barriera sommersa: primi esiti sperimentali / Filianoti, P.; Di Risio, M.. - (2010). (Intervento presentato al convegno XXXII Convegno Nazionale di Idraulica e Costruzioni Idrauliche tenutosi a Palermo nel 14-17 Settembre, 2010).

Sollecitazioni di onde solitarie su barriera sommersa: primi esiti sperimentali

Filianoti P.
;
2010-01-01

Abstract

Un’onda solitaria quando transita sopra una barriera sommersa per la difesa costiera diminuisce la sua velocità di pr opagazione in maniera sostanziale. Dalla stima di questo rallentamento è possibile calcolare la forza di trascinamento sulla barriera solida, a partire dal semplice cal colo della forza sulla barriera d’acqua equivalente (per volume e forma). Queste, le ipotesi alla base di un metodo semi- analitico precedentemente proposto (Filianoti & Piscopo, IDRA08), e adesso sottoposte a verifica sperimentale. Le prove, condotte nel canale del LIAM dell’Aquila su un modello a piccola scala, mirano essenzialmente a rispondere a due domande; una, di valenza prettamente fisica: “esiste o no, il rallentamento dell’onda solitaria?” La seconda, di intere sse ingegneristico: “la metodologia di calcolo della forza orizzontale (che da tale rallentamento dipende) è accurata? Gli esiti delle prove, illustrati nel presen te lavoro, forniscono una sostanziale conferma ad ambedue i quesiti.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/60548
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