Vengono presentati i risultati relativi ad un’indagine floristico-vegetazionale riguardante le formazioni orofile echinofitiche circoscritte alle aree cacuminali di Samos, nell’Egeo orientale. Quest’isola vicina alla costa turca, da cui dista nel punto più vicino circa 1200 m, presenta una topografia prettamente montuosa, con due principali rilievi che superano i 1000 m di altitudine, rappresentati da Monte Ampelos (1153 m) e Monte Kerkis (1433 m), che è la cima più elevata. Dal punto di vista geologico le aree sommitali di entrambi i massicci sono costituite da substrati carbonatici mesozoici con litosuoli o suoli comunque poco evoluti. Gli aspetti pulvinari orofili occupano normalmente le superfici più esposte, soleggiate e ventilate, a quote superiori ai 900-1000 m s.l.m.. In queste stazioni per le condizioni climatiche marcatamente rigide durante il periodo invernale e aride durante quello estivo, come pure per l’impossibilità di formarsi suoli forestali a causa della notevole acclività delle superfici, la vegetazione boschiva non riesce ad insediarsi, arrestandosi al di sotto di queste quote. Essa è normalmente costituita da pinete a Pinus brutia Ten. con esigenze più termofile o da pinete più mesofile a Pinus pallasiana Lamb.. Le formazioni arbustive che colonizzano le cime di queste montagne rappresentano pertanto delle comunità edafofile permanenti che si sviluppano all’interno della fascia bioclimatica supramediterranea subumida. Esse risultano caratterizzate da un contingente significativo di specie endemiche o rare, spesso in comune con altre montagne dell’Egeo o dell’Anatolia e Grecia continentale. Sotto il profilo fisionomico-strutturale si osserva la dominanza di pulvini ad habitus tragacantoide. In particolare su entrambi i rilievi sono presenti Acantholimon echinus (L.) Boiss. ssp. echinus, Atraphaxis billardieri Jaub. & Spach, Silene urvillei Schott, Satureja spinosa L., Noaea mucronata Asch. & Schw., risultano invece esclusivi di M. Kerkis Astragalus angustifolius Lam., Astragalus creticus Lam. var. samius Sirj. & Rech. fil., Genista parnassica Halácsy e Centaurea xylobasis Rech. fil. & Rech. fil., mentre Astragalus parnassi Boiss. è localizzato su M. Ampelos. In queste formazioni sono inoltre frequenti numerose altre camefite ed emicriptofite di notevole significato fitogeografico. Fra le endemiche sono da ricordare Alyssum samium T. R. Dudley & Christod., Erodium sibthorpianum Boiss. ssp. vetteri (Barbey & Major) Davis, Asperula samia Christod. & Georgiadis, Anthemis samia Rech. fil., Draba heterocoma Fenzl ssp. archipelagi (Schulz) Buttler, Thymus samius Ronniger & Rech. fil.. Il contigente orofilo non endemico è rappresentato invece da: Alopecurus davisii Bor, Arenaria guicciardii Heldr., Bunium microcarpum (Boiss.) Freyn, Centaurea acicularis Sm. var. urvillei Boiss., Centaurea cariensis Boiss. subsp. maculiceps (Schwarz) Wagenitz., Dianthus zonatus Fenzl, Aethionema saxatile (L.) R. Br. ssp. creticum (Boiss. & Heldr.) Anders. et al., Erysimum hayekii (Jav. & Rech. fil.) Polatschek, Euphorbia herniariifolia Willd., Festuca jeanpertii (St-Yves) Markgraf, Fritillaria carica Rix, Galium heldreichii Halàcsy, Inula heterolepis Boiss., Jurinea cadmea Boiss., Koeleria lobata (Bieb.) Roemer & Schultes, Minuartia anatolica (Boiss.) Woron. var. polymorpha McNeill, Paracaryum aucheri (A. DC.) Boiss., Pterocephalus pinardii Boiss., Scutellaria orientalis L. ssp. alpina (Boiss.) Schwarz, Sesleria anatolica Deyl, Sideritis sypilea Boiss., Stachys cretica L. ssp. smyrnaea Rech. fil., Thesium bergeri Zucc., Lomelosia polykratis (Rech.f.) Greuter & Burdet. Dal punto di vista fitosociologico questo tipo di vegetazione presenta notevoli affinità con le formazioni orofile delle montagne della Grecia meridionale appartenenti alla classe Daphno-Festucetea Quezel 1964.
Considerazioni sulla flora e vegetazione pulvinare dell’isola di Samos / Brullo, S.; GIUSSO DEL GALDO, G.; Musarella, Cm. - (2006), pp. 299-299. (Intervento presentato al convegno 101° Congresso della Società Botanica Italiana tenutosi a Caserta nel 2006).
Considerazioni sulla flora e vegetazione pulvinare dell’isola di Samos
MUSARELLA CM
2006-01-01
Abstract
Vengono presentati i risultati relativi ad un’indagine floristico-vegetazionale riguardante le formazioni orofile echinofitiche circoscritte alle aree cacuminali di Samos, nell’Egeo orientale. Quest’isola vicina alla costa turca, da cui dista nel punto più vicino circa 1200 m, presenta una topografia prettamente montuosa, con due principali rilievi che superano i 1000 m di altitudine, rappresentati da Monte Ampelos (1153 m) e Monte Kerkis (1433 m), che è la cima più elevata. Dal punto di vista geologico le aree sommitali di entrambi i massicci sono costituite da substrati carbonatici mesozoici con litosuoli o suoli comunque poco evoluti. Gli aspetti pulvinari orofili occupano normalmente le superfici più esposte, soleggiate e ventilate, a quote superiori ai 900-1000 m s.l.m.. In queste stazioni per le condizioni climatiche marcatamente rigide durante il periodo invernale e aride durante quello estivo, come pure per l’impossibilità di formarsi suoli forestali a causa della notevole acclività delle superfici, la vegetazione boschiva non riesce ad insediarsi, arrestandosi al di sotto di queste quote. Essa è normalmente costituita da pinete a Pinus brutia Ten. con esigenze più termofile o da pinete più mesofile a Pinus pallasiana Lamb.. Le formazioni arbustive che colonizzano le cime di queste montagne rappresentano pertanto delle comunità edafofile permanenti che si sviluppano all’interno della fascia bioclimatica supramediterranea subumida. Esse risultano caratterizzate da un contingente significativo di specie endemiche o rare, spesso in comune con altre montagne dell’Egeo o dell’Anatolia e Grecia continentale. Sotto il profilo fisionomico-strutturale si osserva la dominanza di pulvini ad habitus tragacantoide. In particolare su entrambi i rilievi sono presenti Acantholimon echinus (L.) Boiss. ssp. echinus, Atraphaxis billardieri Jaub. & Spach, Silene urvillei Schott, Satureja spinosa L., Noaea mucronata Asch. & Schw., risultano invece esclusivi di M. Kerkis Astragalus angustifolius Lam., Astragalus creticus Lam. var. samius Sirj. & Rech. fil., Genista parnassica Halácsy e Centaurea xylobasis Rech. fil. & Rech. fil., mentre Astragalus parnassi Boiss. è localizzato su M. Ampelos. In queste formazioni sono inoltre frequenti numerose altre camefite ed emicriptofite di notevole significato fitogeografico. Fra le endemiche sono da ricordare Alyssum samium T. R. Dudley & Christod., Erodium sibthorpianum Boiss. ssp. vetteri (Barbey & Major) Davis, Asperula samia Christod. & Georgiadis, Anthemis samia Rech. fil., Draba heterocoma Fenzl ssp. archipelagi (Schulz) Buttler, Thymus samius Ronniger & Rech. fil.. Il contigente orofilo non endemico è rappresentato invece da: Alopecurus davisii Bor, Arenaria guicciardii Heldr., Bunium microcarpum (Boiss.) Freyn, Centaurea acicularis Sm. var. urvillei Boiss., Centaurea cariensis Boiss. subsp. maculiceps (Schwarz) Wagenitz., Dianthus zonatus Fenzl, Aethionema saxatile (L.) R. Br. ssp. creticum (Boiss. & Heldr.) Anders. et al., Erysimum hayekii (Jav. & Rech. fil.) Polatschek, Euphorbia herniariifolia Willd., Festuca jeanpertii (St-Yves) Markgraf, Fritillaria carica Rix, Galium heldreichii Halàcsy, Inula heterolepis Boiss., Jurinea cadmea Boiss., Koeleria lobata (Bieb.) Roemer & Schultes, Minuartia anatolica (Boiss.) Woron. var. polymorpha McNeill, Paracaryum aucheri (A. DC.) Boiss., Pterocephalus pinardii Boiss., Scutellaria orientalis L. ssp. alpina (Boiss.) Schwarz, Sesleria anatolica Deyl, Sideritis sypilea Boiss., Stachys cretica L. ssp. smyrnaea Rech. fil., Thesium bergeri Zucc., Lomelosia polykratis (Rech.f.) Greuter & Burdet. Dal punto di vista fitosociologico questo tipo di vegetazione presenta notevoli affinità con le formazioni orofile delle montagne della Grecia meridionale appartenenti alla classe Daphno-Festucetea Quezel 1964.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.