Questa ricerca vuole essere un contributo alle dinamiche della partecipazione nella governance territoriale e alle modalità di comunicazione dei processi partecipativi. Il pervio cammino con il quale l'umanità ha conquistato la democrazia e i diritti civili, sebbene ancora oggi molti siano i luoghi del pianeta nei quali si combatte per essi, consente oggi ai cittadini di potersi esprimere innanzitutto nelle scelte politiche, con il diritto di voto, e poi di far sentire la propria voce nelle dinamiche delle politiche pubbliche, nelle decisioni delle amministrazioni. Tutto questo si rende possibile attraverso la partecipazione che ha il suo primo elemento fondante nell'essere informati ad ampio respiro, su ciò che avviene intorno a noi. Problematiche politiche, sociali, economiche e territoriali diventano il cuore di un dibattito aperto, di una comunicazione allargata nella quale l'obiettivo principale è superare le differenze tra i partecipanti per trovare soluzioni nuove ai conflitti. Una pratica quella della partecipazione che è oggi ampiamente riconosciuta dalla normativa europea e che ha avuto testimonianze significative nelle lotte a sostegno delle classi sociali più deboli, per la conferma dei lori diritti e per la tutela dei loro territori definibili come un sistema spaziale e fisico, ma nel quale si riversano le tradizioni, le storie, la vita, in una parola: il nostro essere umani. La partecipazione come strumento per superare i conflitti, nella consapevolezza che per risolvere un problema sia necessario ammettere che tutti gli attori coinvolti nel processo abbiano ragione. Uno strumento di crescita sociale che per funzionare si compone di figure provenienti dai diversi campi del sapere e che rigetta quel tipo d conoscenza tecnico - scientifica che, chiusa nel suo mondo dorato, è incapace di parlare alla collettività. Partecipazione tanto più indispensabile oggi, in un tempo in cui per una governance realmente efficace occorre coinvolgere i cittadini, affinché si sentano protagonisti del cambiamento, maturino il senso dell'appartenenza ai luoghi, costruiscano un'immagine condivisa dei territori.

Comunicare l’urbanistica. Partecipazione e comunicazione nei processi di governo del territorio / Martino, Emanuela. - (2015 Mar 26).

Comunicare l’urbanistica. Partecipazione e comunicazione nei processi di governo del territorio

2015-03-26

Abstract

Questa ricerca vuole essere un contributo alle dinamiche della partecipazione nella governance territoriale e alle modalità di comunicazione dei processi partecipativi. Il pervio cammino con il quale l'umanità ha conquistato la democrazia e i diritti civili, sebbene ancora oggi molti siano i luoghi del pianeta nei quali si combatte per essi, consente oggi ai cittadini di potersi esprimere innanzitutto nelle scelte politiche, con il diritto di voto, e poi di far sentire la propria voce nelle dinamiche delle politiche pubbliche, nelle decisioni delle amministrazioni. Tutto questo si rende possibile attraverso la partecipazione che ha il suo primo elemento fondante nell'essere informati ad ampio respiro, su ciò che avviene intorno a noi. Problematiche politiche, sociali, economiche e territoriali diventano il cuore di un dibattito aperto, di una comunicazione allargata nella quale l'obiettivo principale è superare le differenze tra i partecipanti per trovare soluzioni nuove ai conflitti. Una pratica quella della partecipazione che è oggi ampiamente riconosciuta dalla normativa europea e che ha avuto testimonianze significative nelle lotte a sostegno delle classi sociali più deboli, per la conferma dei lori diritti e per la tutela dei loro territori definibili come un sistema spaziale e fisico, ma nel quale si riversano le tradizioni, le storie, la vita, in una parola: il nostro essere umani. La partecipazione come strumento per superare i conflitti, nella consapevolezza che per risolvere un problema sia necessario ammettere che tutti gli attori coinvolti nel processo abbiano ragione. Uno strumento di crescita sociale che per funzionare si compone di figure provenienti dai diversi campi del sapere e che rigetta quel tipo d conoscenza tecnico - scientifica che, chiusa nel suo mondo dorato, è incapace di parlare alla collettività. Partecipazione tanto più indispensabile oggi, in un tempo in cui per una governance realmente efficace occorre coinvolgere i cittadini, affinché si sentano protagonisti del cambiamento, maturino il senso dell'appartenenza ai luoghi, costruiscano un'immagine condivisa dei territori.
26-mar-2015
Settore ICAR/21 - URBANISTICA
COSTA, ENRICO
FALLANCA, Concetta
COLAFRANCESCHI, Daniela
Doctoral Thesis
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/63708
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