Paesaggio della strada nei concetti contemporanei: analisi critica delle forme e degli indici dell'evoluzione della natura urbana a Beirut

This thesis addresses the question of the streetscape in contemporary concepts from urban nature. Sometimes an extreme naturalness that leaves nature by its movement drawing new landscapes as with Gilles Clément. And sometimes an artificialisation and decor of nature that neglect its dynamism and role as with Patrick Blanc. Beirut, capital of Lebanon, had an extraordinary boom in construction after the civil war from 1975 to1990. Lebanese landscape architects and especially internationals renowned contributed to the creation of new landscapes. This phenomenon has been, from one side, under the control of Solidere, a private company which has appropriated all the historical center of Beirut and, from another side, under the control of the municipality of the city in collaboration with Ile de France proposing the planification of the demarcation line in the old days calls "green line" dividing Beirut East of Christian majority and Beirut West of Muslim majority. From the Space-Time parameter and Social parameter, we tried to uncover: Why the streetscape of contemporary concepts in Beirut seems to tend towards artificiality of nature causing the creation of new landscapes? And how social can use space from urban nature in Beirut’ streetscapes? Through historiographical, spatial and temporal approaches, reinforced by a scenic experience and critical analysis based on the elements and principles of landscape design, it appeared to us that in Beirut, the historical continuity was interrupted by the phenomenon uncompromising of tabula rasa, neglecting at the same time the dynamic state of nature, its usefulness and its usage. Unlike European cases, such as the green corridor in Paris and the green corridor in Nice, where the approach to nature was addressed with different attitudes: taking into account the time, listening more to the site, and being more sensitive to the social appropriation so to the relationship between the user and urban nature. After the case study of Beirut followed by the European trends, the synthesis shows forms and indices of contemporary concepts of streetscapes generating new relationships between street and nature. This makes the reader think more about the use of materials in urban renewal and their direct or indirect impact on the social, which is an essential part of the creation of new landscapes.

Questa tesi affronta la questione del paesaggio della strada nei concetti contemporanei, a partire dalla natura urbana. A volte un’estrema naturalità permette alla natura di disegnare, attraverso il suo movimento, nuovi paesaggi così come sperimentato da Gilles Clément. E a volte un’artificializzazione della natura e un suo uso come decoro porta a trascurare il dinamismo e il ruolo della natura cosi come si evidenzia nelle opere del paesaggista Patrick Blanc. Beirut, capitale del Libano, ha attraversato un periodo straordinario di ricostruzione post guerra (1975-1990), che ha visto impegnati architetti e paesaggisti libanesi e internazionali nella creazione di nuovi paesaggi. Questo fenomeno si è sviluppato in parte sotto il controllo di Solidere, una società privata che si è appropriata del centro storico della città, e in parte sotto il controllo della municipalità, che in collaborazione con il gruppo Ile de France ha proposto la ristrutturazione della linea di demarcazione, una volta "linea verde", che divide Beirut Est a maggioranza cristiana da Beirut Ouest a maggioranza musulmana. Concentrandosi sui parametri Spazio-Tempo e Sociale, la tesi ha cercato di investigare il perché a Beirut il paesaggio contemporaneo della strada sembra tendere verso un'artificialità della natura causando la creazione di nuovi paesaggi; e l’utilizzo sociale dello spazio della strada a partire dalla natura urbana. La ricerca, attraverso un approccio storiografico e spazio/temporale e rafforzata da un’esperienza scenica e un’analisi critica basata su elementi e principi della concezione paesaggistica, mostra come a Beirut la continuità storica è stata interrotta dal fenomeno intransigente della tabula rasa che ha trascurato il carattere dinamico della natura, la sua utilità e il suo uso. Beirut si pone così in contrapposizione a quanto avvenuto in molte città europee, come per esempio a Nizza o a Parigi con i corridoi verdi, in cui l’approccio alla natura urbana è stato più sensibile all’ascolto del sito, dei tempi di appropriazione e di uso. Dopo lo studio del caso "Beirut" seguito da esempi relativi alle tendenze europee, la sintesi mostra forme e indici dei concetti contemporanei dei paesaggi della strada che generano nuove relazioni tra strada e natura. Questo incita il lettore a concentrarsi su ciò costituisce parte essenziale della creazione di nuovi paesaggi, e sull'uso dei materiali nel rinnovamento urbano e sul loro impatto diretto o indiretto sul sociale.