Test,simulazioni, protocolli, attività on site e in laboratorio

Le recenti risultanze degli scenari di cambiamento climatico (Chalmers, 2014), sviluppatosi e diffuso in maniera sempre più rilevante sui sistemi globali, hanno portato una maggiore consapevolezza delle ricadute che questo provoca in termini umani, ambientali, sociali ed economici. In particolare, si mette in luce, la necessità di concretizzare nuovi processi che siano in grado di leggere “in modo dinamico” le risposte dei sistemi costruiti, le variazioni qualitative delle componenti e i differenti livelli di rischio e vulnerabilità. Questo intento diventa un’azione imprescindibile per comprendere come le dinamiche del clima urbano determinano e innescano evidenti effetti sull’ambiente costruito. A questa complessità si associa una maggiore consapevolezza di arricchire le tradizionali discipline con un nuovo corpus di scienze, quali la climatologia, la fisica urbana che, insieme ai sistemi informatici e digitali si rendono indispensabili per comprendere i fenomeni ambientali e i relativi impatti su grande e piccola scala. In questa luce, l’approccio operativo basato l’uso di strumenti di rilevazione, di lettura diagnostica, modellizzazione e simulazione, nonché, su test di misura e valutazione in regime “simulato” assumono particolare rilevanza. La progettazione, soprattutto in aree ambientali critiche o sensibili, è preceduta, dunque, da azioni finalizzate alla comprensione delle dinamiche e alla verifica di applicabilità delle soluzioni. Il processo di Testing è considerato come nuovo strumento che aumenta le capacità di controllo di tenore adattivo per le indagini sui cambiamenti climatici, basato su misurazioni e valutazioni prestazionali rispetto a specifici contesti ambientali di riferimento. Si tratta cioè di ampliare l’aspetto più tradizionale della modellazione e simulazione, con i protocolli di Testing che richiedono nuovi approcci metodologici ed infrastrutture capaci di rispondere in modo innovato ai trend del mercato e alle stringenti normative di settore. Inoltre, le tematiche ambientali e le problematiche che scaturiscono dalle interazioni esistenti tra edificio e contesto riportano spesso l’attenzione sull’involucro con la necessità di analizzarlo a diverse scale e nella sua completa messa a sistema. Le attività di test avanzato svolte presso laboratori specializzati pongono il loro punto di forza sull’utilizzo di strumenti di rilevazione fenomenologica che spesso, oltre ad essere accurati e aggiornati di continuo, offrono alti valori di performances e sono calibrati su datasheet garantiti da enti accreditati. In ragione, dunque, delle attuali richieste qualitative e di rispondenza ai requisiti di flessibilità ed adattabilità, è indispensabile una nuova modalità di controllo, quindi misurabile, del progetto architettonico e urbano che sia valido per la riqualificazione e rigenerazione di tessuti edilizi degradati, nonché per la proposizione di nuovi modelli insediativi