Oggi non serve predicare una appartenenza alla natura che risolva attraverso l'ecologia i problemi dell'architettura, né serve praticare un nuovo luddismo: l'architettura deve avere consapevolezza delle sue risorse e dei suoi compiti, sapendo che designare e disegnare l'abitare dell'uomo sulla terra la obbliga a fare i conti con la natura, ad appartenere ad essa e insieme ad affrancarsene attraverso la tekné; una tekné che non è più salvifica ma problematica, perché senza la tekné l'uomo non avrebbe dimora, ma attraverso la tekné l'uomo mette a rischio l'ambiente.Testo completo in allegato 1

ARCHITETTURA e NATURA / Arcidiacono, Giuseppe Carlo. - 3:(2008), pp. 16-22.

ARCHITETTURA e NATURA

ARCIDIACONO, Giuseppe Carlo
2008-01-01

Abstract

Oggi non serve predicare una appartenenza alla natura che risolva attraverso l'ecologia i problemi dell'architettura, né serve praticare un nuovo luddismo: l'architettura deve avere consapevolezza delle sue risorse e dei suoi compiti, sapendo che designare e disegnare l'abitare dell'uomo sulla terra la obbliga a fare i conti con la natura, ad appartenere ad essa e insieme ad affrancarsene attraverso la tekné; una tekné che non è più salvifica ma problematica, perché senza la tekné l'uomo non avrebbe dimora, ma attraverso la tekné l'uomo mette a rischio l'ambiente.Testo completo in allegato 1
2008
978-88-7499-138-9
Natura; Vitruvio
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/8742
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