Time, in architecture, overcomes authors and final users, it goes over them. We always build "for eternity" and, even when it is used to dress ephemeral facts, architecture is just what makes ephemeral solid, material, concrete, somehow recovering it to everyday life. This short essay tries to investigate the categories of urgency Vs. haste in architectural behavior.
Il tempo dell’architettura è un tempo che sovrasta gli autori e gli utenti, li oltrepassa. Si costruisce sempre “per l’eternità” e, anche nel caso in cui l’architettura vesta fatti effimeri, essa è proprio quella cosa che rende l’effimero concreto, palpabile, lo recupera in qualche modo agli occhi dell’utilità.
Titolo: | Chi ha tempo non aspetti tempo: riflessioni sull'urgenza in architettura |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2009 |
Handle: | http://hdl.handle.net/20.500.12318/9247 |
ISBN: | 978-88-89367-59-9 |
Appare nelle tipologie: | 2.1 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) |