Lo scritto esamina la produzione legislativa calabrese a partire dalla prima legislatura regionale, anche alla luce dei diversi Rapporti sulla legislazione messi a punto dal Comitato per la qualità e fattibilità delle leggi operante presso il Consiglio regionale. Affiorano così le criticità della produzione legislativa, a fronte delle quali vengono avanzate alcune proposte atte a migliorarne la qualità e la fattibilità. In particolare, lo scritto prospetta l'opportunità dell' inserimento delle "clausole valutative" nelle leggi maggiormente qualificanti il programma della maggioranza di volta in volta alla guida dell'ente. Si tratta di clausole ben note all'esperienza di altre Regioni, che prevedono il monitoraggio dell'effettivo impatto sulla realtà locale delle politiche pubbliche, consentendo così al Consiglio di fortificare il proprio ruolo di controllo sull'esecutivo. Ruolo, questo, indebolitosi notevolemente rispetto al passato, in seguito all'adozione in tutte le Regioni della forma di governo "a elezione diretta del Presidente".
LA PRODUZIONE LEGISLATIVA CALABRESE: CONSIDERAZIONI PER IL TERZO MILLENNIO / Salazar, Carmela Maria Giustina. - I:(2010), pp. 91-160.
LA PRODUZIONE LEGISLATIVA CALABRESE: CONSIDERAZIONI PER IL TERZO MILLENNIO
SALAZAR, Carmela Maria Giustina
2010-01-01
Abstract
Lo scritto esamina la produzione legislativa calabrese a partire dalla prima legislatura regionale, anche alla luce dei diversi Rapporti sulla legislazione messi a punto dal Comitato per la qualità e fattibilità delle leggi operante presso il Consiglio regionale. Affiorano così le criticità della produzione legislativa, a fronte delle quali vengono avanzate alcune proposte atte a migliorarne la qualità e la fattibilità. In particolare, lo scritto prospetta l'opportunità dell' inserimento delle "clausole valutative" nelle leggi maggiormente qualificanti il programma della maggioranza di volta in volta alla guida dell'ente. Si tratta di clausole ben note all'esperienza di altre Regioni, che prevedono il monitoraggio dell'effettivo impatto sulla realtà locale delle politiche pubbliche, consentendo così al Consiglio di fortificare il proprio ruolo di controllo sull'esecutivo. Ruolo, questo, indebolitosi notevolemente rispetto al passato, in seguito all'adozione in tutte le Regioni della forma di governo "a elezione diretta del Presidente".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.