L’urbanizzazione è stata una tendenza consolidata nel XX secolo in ulteriore rapida crescita tanto da suscitare l’attenzione globale, sempre più concentrata sulle molteplici implicazioni sociali, economiche e ambientali di un processo di lunga durata che deve fare i conti con la sfida dei cambiamenti climatici in atto e con eventuali sfide inedite quali l’emergenza pandemica da Covid-19. I dati quantitativi sono solo il primo aspetto di una questione che deve essere pure considerata sotto il profilo qualitativo e della distribuzione spaziale, presentando caratteri differenti nelle diverse aree geografiche e all’interno degli specifici ambiti territoriali. Accanto a questo fenomeno globale se ne rileva infatti un altro, solo in apparenza contraddittorio: molte città stanno affrontando un declino demografico senza precedenti e il termine urban shrinkage (contrazione/restringimento urbano) riguarda, oltre al progressivo spopolamento e disuso delle maggiori città in favore di nuovo consumo di suolo nelle aree periurbane, molte città di piccole e medie dimensioni. Il fenomeno riguarda spesso anche interi territori, prevalentemente aree interne e rurali, soggetti a profondi mutamenti socio-economici che pongono nuove sfide inquadrabili nell’ambito degli obiettivi di sviluppo sostenibile di Agenda 2030 e della Nuova Agenda Urbana ONU. Il paper propone il caso del Portogallo che nel Piano di coesione territoriale rivolge un’attenzione specifica alle aree interne e dove le autorità urbane sono impegnate in prima linea ad invertire le tendenze in atto, offrendo interessanti spunti di riflessione su spazi di innovazione e prospettive future.
Processi d’innovazione per i territori “in contrazione”: politiche, strategie, prospettive per affrontare la sfida del declino demografico / Pultrone, Gabriella. - 3:(2021), pp. 292-303. (Intervento presentato al convegno XXIII Conferenza Nazionale SIU DOWNSCALING, RIGHTSIZING. Contrazione demografica e riorganizzazione spaziale tenutosi a Torino nel 17-18 giugno 2021) [10.53143/PLM.C.321].
Processi d’innovazione per i territori “in contrazione”: politiche, strategie, prospettive per affrontare la sfida del declino demografico
Gabriella Pultrone
2021-01-01
Abstract
L’urbanizzazione è stata una tendenza consolidata nel XX secolo in ulteriore rapida crescita tanto da suscitare l’attenzione globale, sempre più concentrata sulle molteplici implicazioni sociali, economiche e ambientali di un processo di lunga durata che deve fare i conti con la sfida dei cambiamenti climatici in atto e con eventuali sfide inedite quali l’emergenza pandemica da Covid-19. I dati quantitativi sono solo il primo aspetto di una questione che deve essere pure considerata sotto il profilo qualitativo e della distribuzione spaziale, presentando caratteri differenti nelle diverse aree geografiche e all’interno degli specifici ambiti territoriali. Accanto a questo fenomeno globale se ne rileva infatti un altro, solo in apparenza contraddittorio: molte città stanno affrontando un declino demografico senza precedenti e il termine urban shrinkage (contrazione/restringimento urbano) riguarda, oltre al progressivo spopolamento e disuso delle maggiori città in favore di nuovo consumo di suolo nelle aree periurbane, molte città di piccole e medie dimensioni. Il fenomeno riguarda spesso anche interi territori, prevalentemente aree interne e rurali, soggetti a profondi mutamenti socio-economici che pongono nuove sfide inquadrabili nell’ambito degli obiettivi di sviluppo sostenibile di Agenda 2030 e della Nuova Agenda Urbana ONU. Il paper propone il caso del Portogallo che nel Piano di coesione territoriale rivolge un’attenzione specifica alle aree interne e dove le autorità urbane sono impegnate in prima linea ad invertire le tendenze in atto, offrendo interessanti spunti di riflessione su spazi di innovazione e prospettive future.File | Dimensione | Formato | |
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