Il volume, Alcune forme di semplicità in Architettura, raccoglie la lezione di Franco Purini Sette tipi di semplicità tenuta a Reggio Calabria il 29 febbraio 2012. Esso riporta inoltre l’approfondimento e il confronto collettivo sviluppato sui temi proposti, con gli studenti e gli assistenti del corso di Teoria della ricerca architettonica presso la Facoltà di Architettura. La lezione di un protagonista dell’architettura e del dibattito contemporanei come Franco Purini assume i toni della problematicità della riflessione didattica, in un ambito accademico, sul progettare e fare architettura. Per gli studenti, in un mondo globalizzato, bombardato da immagini e messaggi mediatici costanti, l’invito è quello di rintracciare un orientamento a cui guardare, un punto di vista sintetico da seguire scavando dentro il proprio bagaglio culturale e figurativo, per rintracciare un tema, un sistema sintetico in cui collocare la propria esperienza carica di memorie, immagini, luoghi. Nel linguaggio comune la semplicità viene considerata sotto molteplici significati, dandone una connotazione sicuramente ambigua: semplicità come verità; semplicità come comprensibilità̀; semplicità come deficienza, quindi usata nei sinonimi di semplice o semplicistico. “Sette tipi di semplicità”: La conformità urbana, Il misticismo costruttivo, L’essenzialità tettonica, Il minimalismo, L’equivalenza tra grammatica e sintassi, La logicità come programma, L’architettura dearchitettata, per Franco Purini sono sette modi identitari dentro cui collocare gran parte delle opere che caratterizzano gli ultimi ‘50 anni della storia dell’architettura e di altrettante biografie di architetti.
La conformità urbana / Tornatora, M.. - (2012), pp. 46-60.
La conformità urbana
Tornatora M.
2012-01-01
Abstract
Il volume, Alcune forme di semplicità in Architettura, raccoglie la lezione di Franco Purini Sette tipi di semplicità tenuta a Reggio Calabria il 29 febbraio 2012. Esso riporta inoltre l’approfondimento e il confronto collettivo sviluppato sui temi proposti, con gli studenti e gli assistenti del corso di Teoria della ricerca architettonica presso la Facoltà di Architettura. La lezione di un protagonista dell’architettura e del dibattito contemporanei come Franco Purini assume i toni della problematicità della riflessione didattica, in un ambito accademico, sul progettare e fare architettura. Per gli studenti, in un mondo globalizzato, bombardato da immagini e messaggi mediatici costanti, l’invito è quello di rintracciare un orientamento a cui guardare, un punto di vista sintetico da seguire scavando dentro il proprio bagaglio culturale e figurativo, per rintracciare un tema, un sistema sintetico in cui collocare la propria esperienza carica di memorie, immagini, luoghi. Nel linguaggio comune la semplicità viene considerata sotto molteplici significati, dandone una connotazione sicuramente ambigua: semplicità come verità; semplicità come comprensibilità̀; semplicità come deficienza, quindi usata nei sinonimi di semplice o semplicistico. “Sette tipi di semplicità”: La conformità urbana, Il misticismo costruttivo, L’essenzialità tettonica, Il minimalismo, L’equivalenza tra grammatica e sintassi, La logicità come programma, L’architettura dearchitettata, per Franco Purini sono sette modi identitari dentro cui collocare gran parte delle opere che caratterizzano gli ultimi ‘50 anni della storia dell’architettura e di altrettante biografie di architetti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.