The evolution of the housing models and the constructive trials, recognizes in the light prefabrication revolt to the sustainable aspects, a sector in answer to the demands of energetic and materic reduction in the constructions sector. Among the different typologies of prefabricated systems, the research focuses the attention on the study of the houses to catalog, realized through "Kit" detachable, implementable and to dry, with a logic transferred by the industrial sector. A matter particularly developed by the North-European Countries, both in industrial and scientific circle. Multinationals run over the proper Know how to realize Kit of assemblage, through the use of lower environmental impact materials and dry technologies, as "Boklok", a program of building prefabrication with modular constructive systems in wood, born by the collaboration between Ikea and Skanska, undertaken Swedish of constructions; both research projects as "Concept House", elaborate near the TU Delft, to promote the prefabrication of quality in architecture and to be able to apply it to a new concept of residence. The study objective is that of a critical analysis of meaningful examples, to individualize some remarkable characters of it: - the materic character: what the materials are mostly used for such systems and what type of technological "manipulation" has to suffer for reaching such performances. - the performance character: what the characteristics that make such sustainable residences both from the point of view of the energetic efficiency, both in comparison to the management of the yard. Remarkable aspects, especially in the optics to clarify its social, constructive, and normative presuppositions, for a greater diffusion on the Italian national territory, still a little prone to the culture of the off-site yard. The document makes reference to the research activities developed by the authors inside the operational unity STOA of the DASTEC department, to the Faculty of Architecture of Reggio Calabria, Italy.

L’evoluzione dei modelli abitativi e dei processi realizzativi, riconosce nella prefabbricazione leggera rivolta agli aspetti ecosostenibili, un settore in risposta alle esigenze di riduzione energetica e materica nel settore delle costruzioni. Tra le diverse tipologie di sistemi prefabbricati, la ricerca focalizza l’attenzione sullo studio delle case a catalogo, realizzate attraverso "Kit" smontabili, implementabili e a secco, con una logica trasferita dal settore industriale. Un argomento particolarmente sviluppato dai Paesi Nord-Europei, sia in ambito industriale che scientifico. Multinazionali investono il proprio Know how per realizzare Kit di assemblaggio, attraverso l’uso di materiali a basso impatto ambientale e tecnologie a secco, come “Boklok”, un programma di prefabbricazione edilizia con sistemi costruttivi modulari in legno, nato dalla collaborazione tra Ikea e Skanska, impresa svedese di costruzioni; sia progetti di ricerca come “Concept House”, elaborato presso il TU Delft, per promuovere la prefabbricazione di qualità in architettura e poterla applicare ad un nuovo concetto di abitazione. L’obiettivo dello studio è quello di una analisi critica di esempi significativi, per individuarne alcuni caratteri rilevanti: - il carattere materico: quali siano i materiali maggiormente utilizzati per tali sistemi e quale tipo di "manipolazione" tecnologica debbano subire per raggiungere tali prestazioni. - il carattere prestazionale: quali siano le caratteristiche che rendono tali residenze sostenibili sia dal punto di vista dell'efficienza energetica, sia rispetto alla gestione del cantiere. Aspetti rilevanti, soprattutto nell’ottica di chiarirne i presupposti sociali, costruttivi, e normativi, per una maggiore diffusione sul territorio nazionale, ancora poco incline alla cultura del cantiere off-site. Il documento fa riferimento alle attività di ricerca svolte dagli autori all’interno dell’unità operativa STOA del dipartimento DASTEC, della Facoltà di Architettura di Reggio Calabria, Italia.

Materic character of constructive dry systems for prefab-house. Research and didactic experience / DE CAPUA, Alberto; Giglio, Francesca. - (2010), pp. 193-200. (Intervento presentato al convegno PORTUGAL SB10, SUSTAINABLE BUILDING AFFORDABLE TO ALL.LOW COST SUSTAINABLE SOLUTIONS tenutosi a Vilamoura Algarve Portugal nel 17-19 march 2010).

Materic character of constructive dry systems for prefab-house. Research and didactic experience

DE CAPUA, Alberto;GIGLIO, Francesca
2010-01-01

Abstract

The evolution of the housing models and the constructive trials, recognizes in the light prefabrication revolt to the sustainable aspects, a sector in answer to the demands of energetic and materic reduction in the constructions sector. Among the different typologies of prefabricated systems, the research focuses the attention on the study of the houses to catalog, realized through "Kit" detachable, implementable and to dry, with a logic transferred by the industrial sector. A matter particularly developed by the North-European Countries, both in industrial and scientific circle. Multinationals run over the proper Know how to realize Kit of assemblage, through the use of lower environmental impact materials and dry technologies, as "Boklok", a program of building prefabrication with modular constructive systems in wood, born by the collaboration between Ikea and Skanska, undertaken Swedish of constructions; both research projects as "Concept House", elaborate near the TU Delft, to promote the prefabrication of quality in architecture and to be able to apply it to a new concept of residence. The study objective is that of a critical analysis of meaningful examples, to individualize some remarkable characters of it: - the materic character: what the materials are mostly used for such systems and what type of technological "manipulation" has to suffer for reaching such performances. - the performance character: what the characteristics that make such sustainable residences both from the point of view of the energetic efficiency, both in comparison to the management of the yard. Remarkable aspects, especially in the optics to clarify its social, constructive, and normative presuppositions, for a greater diffusion on the Italian national territory, still a little prone to the culture of the off-site yard. The document makes reference to the research activities developed by the authors inside the operational unity STOA of the DASTEC department, to the Faculty of Architecture of Reggio Calabria, Italy.
2010
978-989-96543-1-0
L’evoluzione dei modelli abitativi e dei processi realizzativi, riconosce nella prefabbricazione leggera rivolta agli aspetti ecosostenibili, un settore in risposta alle esigenze di riduzione energetica e materica nel settore delle costruzioni. Tra le diverse tipologie di sistemi prefabbricati, la ricerca focalizza l’attenzione sullo studio delle case a catalogo, realizzate attraverso "Kit" smontabili, implementabili e a secco, con una logica trasferita dal settore industriale. Un argomento particolarmente sviluppato dai Paesi Nord-Europei, sia in ambito industriale che scientifico. Multinazionali investono il proprio Know how per realizzare Kit di assemblaggio, attraverso l’uso di materiali a basso impatto ambientale e tecnologie a secco, come “Boklok”, un programma di prefabbricazione edilizia con sistemi costruttivi modulari in legno, nato dalla collaborazione tra Ikea e Skanska, impresa svedese di costruzioni; sia progetti di ricerca come “Concept House”, elaborato presso il TU Delft, per promuovere la prefabbricazione di qualità in architettura e poterla applicare ad un nuovo concetto di abitazione. L’obiettivo dello studio è quello di una analisi critica di esempi significativi, per individuarne alcuni caratteri rilevanti: - il carattere materico: quali siano i materiali maggiormente utilizzati per tali sistemi e quale tipo di "manipolazione" tecnologica debbano subire per raggiungere tali prestazioni. - il carattere prestazionale: quali siano le caratteristiche che rendono tali residenze sostenibili sia dal punto di vista dell'efficienza energetica, sia rispetto alla gestione del cantiere. Aspetti rilevanti, soprattutto nell’ottica di chiarirne i presupposti sociali, costruttivi, e normativi, per una maggiore diffusione sul territorio nazionale, ancora poco incline alla cultura del cantiere off-site. Il documento fa riferimento alle attività di ricerca svolte dagli autori all’interno dell’unità operativa STOA del dipartimento DASTEC, della Facoltà di Architettura di Reggio Calabria, Italia.
assemblage/disassemblage; dry constructive system; new performance for energetic saving
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