The ruins of the Castle of Conti D’Aquino in Belcastro (Catanzaro, Italy). Conservation, reuse and accessibility

The castle of Belcastro (Catanzaro, Italy) is an interesting palimpsest of typologies,constructive and defence techniques, and also for repair and restoration, whichdocuments the transformations of the fortification from the origin – probably the 13thcentury – up to the recent works of restoration. Built on the upper part of a smallhistorical centre, the castle is the most important attraction and, with its massivedonjon, it overlooks the valley, characterizing a landscape which is rich infortifications.The essay traces the phases of the project of conservation promoted in 2005 by thelocal administration in collaboration with the University of Reggio Calabria. The mainpurpose of the project, which is now almost complete, is to integrate the technicaltools and methods for conservation of the ancient structures with the strategies forthe reuse of the fortification, fully respecting what remains of the originalconstruction. By preserving all the traces of the past, the project enhances thehistory of the castle and, at the same time, tries to solve relevant problems ofstability of the structures, particularly of the bailey, adopting reversible and noninvasivetechniques for the reinforcement of the masonry. The same strategy isadopted to solve the difficult problem of accessibility to the donjon with the use ofremovable elements.

Il castello di Belcastro (Catanzaro, Italia) è un interessante palinsesto di tipologie,tecniche costruttive e di difesa, e di interventi di riparazione e restauro, chedocumenta le trasformazioni della fortificazione dall'origine, probabilmente il 13secolo - fino ai recenti lavori di restauro. Costruito sulla parte superiore di un piccolocentro storico, il castello rappresenta l'attrazione più importante e, con il suo massicciodonjon, si affaccia sulla valle, verso un territorio caratterizzato da una diffusa presenza di fortificazioni.Il saggio traccia le fasi del progetto di conservazione promosso nel 2005 dall’Amministrazione locale in collaborazione con l'Università di Reggio Calabria. Il principalescopo del progetto, che ora è quasi completo, è quello di integrare tecniche,strumenti e metodi per la conservazione delle strutture antiche con le strategie peril riutilizzo della fortificazione, nel pieno rispetto di ciò che rimane della struttura originaria. Conservando tutte le tracce del passato, il progetto valorizza ilstoria del castello e, allo stesso tempo, cerca di risolvere problemi rilevanti distabilità delle strutture, adottando tecniche reversibili e non invasiveper il rinforzo della muratura. La stessa strategia èha indotto ad adottare soluzioni rimovibili per risolvere il complesso problema dell'accessibilità al donjon.