I due edifici, il Museo del Mediterraneo ed il centro Polifunzionale, hanno la medesima origine nell’immagine del Ficus magnolioide che caratterizza con la sua presenza l’intera figura della città reggina ed il suo percorso marittimo. Un albero plastico, architettonico, che si adatta con dolcezza al sito e si struttura sempre secondo forme accoglienti. Un albero memore di illustri precedenti (come quello sbozzato del Bramante nel chiostro di Sant’'Ambrogio a Milano), che configurando una sorta di architettura post-organica è così servito come metafora visiva e strutturale per la modellazione dei due edifici. Tagliato lungo la sua parte centrale -e pertanto diviso in due settori, la chioma ela radice -ha generato l’evoluzione dei rispettivi progetti. Il Centro Polifunzionale è organizzato volumetricamente come una grande mano-radice, che contrappone la sua orizzontalità alla verticalità della nota e vicina Pentedattilo. Una radice che attraverso una piastra giardino-pensile estende la parte arborea della Villa Comunale fino a scavalcare l’intero sistema dei binari.

"Regium Waterfront" Completamento del Waterfront di Reggio Calabria. I due Edifici: La Mimesi della Natura come Metafora Visiva e Strutturale / Consulenti, ; Trombetta, Corrado; Arena, F.; Bombino G., Progettisti; Nicolini, R.; Sestito, M; Alpina, Spa; Batimat, Srl; Carci, P. L.; Costantino, S.; Colistra, D.; Wallach, R.; Giovannini, M.; S. I. N. A., Spa. - (2007).

"Regium Waterfront" Completamento del Waterfront di Reggio Calabria. I due Edifici: La Mimesi della Natura come Metafora Visiva e Strutturale

TROMBETTA, Corrado;Sestito M;Colistra D.;
2007-01-01

Abstract

I due edifici, il Museo del Mediterraneo ed il centro Polifunzionale, hanno la medesima origine nell’immagine del Ficus magnolioide che caratterizza con la sua presenza l’intera figura della città reggina ed il suo percorso marittimo. Un albero plastico, architettonico, che si adatta con dolcezza al sito e si struttura sempre secondo forme accoglienti. Un albero memore di illustri precedenti (come quello sbozzato del Bramante nel chiostro di Sant’'Ambrogio a Milano), che configurando una sorta di architettura post-organica è così servito come metafora visiva e strutturale per la modellazione dei due edifici. Tagliato lungo la sua parte centrale -e pertanto diviso in due settori, la chioma ela radice -ha generato l’evoluzione dei rispettivi progetti. Il Centro Polifunzionale è organizzato volumetricamente come una grande mano-radice, che contrappone la sua orizzontalità alla verticalità della nota e vicina Pentedattilo. Una radice che attraverso una piastra giardino-pensile estende la parte arborea della Villa Comunale fino a scavalcare l’intero sistema dei binari.
2007
design; waterfront; bioclimatic architecture; progettazione; architettura bioclimatica
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/22957
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