The characterization of architectural language in noble residential buildings in Calabria between the 15th and 16th centuries cannot be immediately classified, since there is no representative sample of models. This absence is partly attributable to the conditions of the political and social context of the Calabrian territory, but also due to the inevitable transformation of architectural complexes over the centuries, which have often left traces of a memory that, in most cases, even any intensive search for documents fails to give a complete picture. In this context, two buildings built in Cosenza are highly representative: the palace of Gaspare Sersale of 1493, and the other of his descendant, Pompeo, built in 1592. A comparative study of the two preserved facades documents the slow passage among the late 15th century tradition acquired through the Neapolitan mediation, and the acquisition of a new sensibility, which connotes civil architecture in Calabria in the modern age.

La caratterizzazione del linguaggio architettonico nell’edilizia residenziale nobiliare in Calabria tra XV e XVI secolo sfugge a un’immediata classificazione, dovendo accusare l’assenza di un campione rappresentativo di modelli. Una carenza imputabile al contesto politico e sociale del territorio calabrese che ha caratterizzato il periodo in esame, ma che è anche dovuta alla trasformazione che i complessi architettonici, laddove realizzati, hanno registrato nei secoli, lasciando solo tracce di una memoria di cui, spesso, neanche la problematica ricerca documentale riesce a ricostruire un quadro esaustivo. In questo contesto rappresentano un caso esemplificativo due palazzi di Cosenza, quello di Gaspare Sersale del 1493 e quello del suo discendente Pompeo, del 1592. La lettura comparata delle due facciate superstiti documenta il lento passaggio tra la tradizione tardo quattrocentesca di matrice napoletana e l’acquisizione di una sensibilità nuova, che connota l’architettura civile in Calabria in età moderna.

Dal Palazzo di Gaspare Sersale (1493) a quello di Pompeo Sersale (1592) a Cosenza: presenza, permanenza ed evoluzione del linguaggio architettonico in Calabria tra XV e XVI secolo / Mussari, Bruno. - In: LEXICON. STORIE E ARCHITETTURA IN SICILIA. - ISSN 1827-3416. - 2 speciale:(2021), pp. 81-90. [10.17401/lexicon.s.2-mussari]

Dal Palazzo di Gaspare Sersale (1493) a quello di Pompeo Sersale (1592) a Cosenza: presenza, permanenza ed evoluzione del linguaggio architettonico in Calabria tra XV e XVI secolo

BRUNO MUSSARI
2021-01-01

Abstract

The characterization of architectural language in noble residential buildings in Calabria between the 15th and 16th centuries cannot be immediately classified, since there is no representative sample of models. This absence is partly attributable to the conditions of the political and social context of the Calabrian territory, but also due to the inevitable transformation of architectural complexes over the centuries, which have often left traces of a memory that, in most cases, even any intensive search for documents fails to give a complete picture. In this context, two buildings built in Cosenza are highly representative: the palace of Gaspare Sersale of 1493, and the other of his descendant, Pompeo, built in 1592. A comparative study of the two preserved facades documents the slow passage among the late 15th century tradition acquired through the Neapolitan mediation, and the acquisition of a new sensibility, which connotes civil architecture in Calabria in the modern age.
2021
La caratterizzazione del linguaggio architettonico nell’edilizia residenziale nobiliare in Calabria tra XV e XVI secolo sfugge a un’immediata classificazione, dovendo accusare l’assenza di un campione rappresentativo di modelli. Una carenza imputabile al contesto politico e sociale del territorio calabrese che ha caratterizzato il periodo in esame, ma che è anche dovuta alla trasformazione che i complessi architettonici, laddove realizzati, hanno registrato nei secoli, lasciando solo tracce di una memoria di cui, spesso, neanche la problematica ricerca documentale riesce a ricostruire un quadro esaustivo. In questo contesto rappresentano un caso esemplificativo due palazzi di Cosenza, quello di Gaspare Sersale del 1493 e quello del suo discendente Pompeo, del 1592. La lettura comparata delle due facciate superstiti documenta il lento passaggio tra la tradizione tardo quattrocentesca di matrice napoletana e l’acquisizione di una sensibilità nuova, che connota l’architettura civile in Calabria in età moderna.
Calabria, Residential Architecture, Model, Late-Gothic, Sixteenth Century
Calabria, Architettura residenziale, Modello, Tardogotico, Cinquecento.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/120340
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