The matrices that define natural shapes have organic conformations, characterized by softness and flexuosity. Such peculiarities derive from inherent functional needs and frequently manifest as polycentric curves. The shapes of natural space have often been adopted by artists, decorators and architects over the centuries. However, there is one particular field in which man has intensively applied these organic conformations. Shapes derived from nature, from the study of harmonic ratios, and from the laws of sound propagation have been used in the production of musical instruments since ancient times. They are often the result of autochthonous traditions, closely linked to a folk culture. Materials, shapes, and colors characterize them as ethnic design objects, in which the sound function does not forgo decorum. The paper aims to highlight the connection between organic geometry, proportional ratios, and the conformation of musical instruments: emblematic examples of a folk design that spontaneously combines art and technique, innovation and tradition, listening and vision. It is a process of analysis that, through direct survey, structure-from-motion techniques, three-dimensional modeling, and the study of geometries, aims to document ethnic shapes and traditions: traces that, over the centuries, have triggered processes of innovation based on experimentation ‘poor’ in material but rich in creativity.

Le matrici che definiscono le forme naturali rispondono a conformazioni organiche, caratterizzate da morbidezza e flessuosità. Tali peculiarità riflettono intrinseche necessità funzionali e si manifestano frequentemente sotto forma di curve policentriche. Le forme dello spazio naturale sono state adottate spesso da artisti, decoratori e architetti nel corso dei secoli. Tuttavia, c’è un ambito particolare in cui l’uomo ha applicato in maniera intensiva tali conformazioni organiche. Sin dalle origini, la produzione di strumenti musicali ha usato forme derivate dalla natura, dallo studio dei rapporti armonici e dalle leggi di propagazione del suono. Spesso essi sono il frutto di tradizioni autoctone, strettamente legate ad una cultura popolare. Materiali, forme, colori li caratterizzano come oggetti di design etnico, in cui la funzione sonora non rinuncia al decoro. Il paper mira a evidenziale la connessione tra geometria organica, rapporti proporzionali e conformazione degli strumenti musicali: esempi emblematici di un design popolare che integra spontaneamente arte e tecnica, innovazione e tradizione, ascolto e visione. È un processo di analisi che, attraverso il rilievo diretto, tecniche structure from motion, modellazione tridimensionale e studio delle geometrie, mira a documentare forme e tradizioni etniche: tracce che, nel corso dei secoli, anno innescato processi di innovazione affondando le radici in sperimentazioni ‘povere’ di materia ma ricche di creatività.

The Shapes of Sound. Organic Geometries, Harmonic Ratios, and Ethnic Design / Le forme del suono. Geometrie organiche, rapporti armonici e design etnico / Mediati, Domenico. - In: DISEGNO. - ISSN 2533-2899. - 11:(2022), pp. 79-90.

The Shapes of Sound. Organic Geometries, Harmonic Ratios, and Ethnic Design / Le forme del suono. Geometrie organiche, rapporti armonici e design etnico

Domenico Mediati
2022-01-01

Abstract

The matrices that define natural shapes have organic conformations, characterized by softness and flexuosity. Such peculiarities derive from inherent functional needs and frequently manifest as polycentric curves. The shapes of natural space have often been adopted by artists, decorators and architects over the centuries. However, there is one particular field in which man has intensively applied these organic conformations. Shapes derived from nature, from the study of harmonic ratios, and from the laws of sound propagation have been used in the production of musical instruments since ancient times. They are often the result of autochthonous traditions, closely linked to a folk culture. Materials, shapes, and colors characterize them as ethnic design objects, in which the sound function does not forgo decorum. The paper aims to highlight the connection between organic geometry, proportional ratios, and the conformation of musical instruments: emblematic examples of a folk design that spontaneously combines art and technique, innovation and tradition, listening and vision. It is a process of analysis that, through direct survey, structure-from-motion techniques, three-dimensional modeling, and the study of geometries, aims to document ethnic shapes and traditions: traces that, over the centuries, have triggered processes of innovation based on experimentation ‘poor’ in material but rich in creativity.
2022
Le matrici che definiscono le forme naturali rispondono a conformazioni organiche, caratterizzate da morbidezza e flessuosità. Tali peculiarità riflettono intrinseche necessità funzionali e si manifestano frequentemente sotto forma di curve policentriche. Le forme dello spazio naturale sono state adottate spesso da artisti, decoratori e architetti nel corso dei secoli. Tuttavia, c’è un ambito particolare in cui l’uomo ha applicato in maniera intensiva tali conformazioni organiche. Sin dalle origini, la produzione di strumenti musicali ha usato forme derivate dalla natura, dallo studio dei rapporti armonici e dalle leggi di propagazione del suono. Spesso essi sono il frutto di tradizioni autoctone, strettamente legate ad una cultura popolare. Materiali, forme, colori li caratterizzano come oggetti di design etnico, in cui la funzione sonora non rinuncia al decoro. Il paper mira a evidenziale la connessione tra geometria organica, rapporti proporzionali e conformazione degli strumenti musicali: esempi emblematici di un design popolare che integra spontaneamente arte e tecnica, innovazione e tradizione, ascolto e visione. È un processo di analisi che, attraverso il rilievo diretto, tecniche structure from motion, modellazione tridimensionale e studio delle geometrie, mira a documentare forme e tradizioni etniche: tracce che, nel corso dei secoli, anno innescato processi di innovazione affondando le radici in sperimentazioni ‘povere’ di materia ma ricche di creatività.
Organic Geometries, Proportional Ratios, Polycentric Curve, Ethnic Design, Musical Instruments
geometrie organiche, rapporti proporzionali, curva policentrica, design etnico, strumenti musicali
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/129986
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