The contribution presents the works carried out by the L_inP Landsca- pe_inProgress Laboratory of the Mediterranea University of Reggio Calabria, started several years ago on the existing confiscated properties focusing on the Metropolitan City of Reggio Calabria. Through research, teaching and some design experiments, it intends to outline a new map of architectural signs and prototypes that materialize the aesthetic, as well as social, metamorphosis of the city and places, transforming the spaces of corruption and ugliness into positive points of reference for the community, in a new relationship between ethics and aesthetics. The projects are the result of an agreement between the Laboratory and the Macramè Consortium, an important network of over thirty social and agricul- tural cooperatives operating in the Calabrian territory in the challenge for the affirmation of legality, in particular by managing confiscated properties from the mafia. Collaboration in which research and civil commitment are intertwi- ned, placing the substantial confiscated building and agricultural properties in Italy at the center of the work with the idea of developing new aesthetic and functional configurations but also of creating opportunities for re-appropria- tion of places. Metamorphosis is, therefore, understood in its ambivalence as a destructi- ve process and at the same time as a vital manifestation of reconstruction not only of the building, but also of the place and context.

Il paper presenta i lavori sviluppati dal Laboratorio L_inP Landscape_in- Progress dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, avviati da diversi anni sul patrimonio esistente sottoposto ad azione di confisca con un partico- lare focus sulla città Metropolitana di Reggio Calabria. Attraverso la ricerca, la didattica e alcune sperimentazioni progettuali, l’intenzione è di tratteggia- re una nuova mappa di segni e prototipi architettonici che materializzano la metamorfosi estetica, oltre che sociale, della città e dei luoghi, trasformando gli spazi della corruzione e del “brutto” in punti di riferimento positivi per la collettività, in un nuovo rapporto tra etica ed estetica. I progetti presentati sono il risultato di una convenzione tra il Laboratorio e il Consorzio Macramè, un’importante rete di più di trenta cooperative so- ciali e agricole operanti sul territorio calabrese nella sfida per l’affermazione della legalità, in particolare, gestendo beni confiscati alla mafia. Una collabo- razione nella quale ricerca e impegno civile s’intrecciano, ponendo al centro del lavoro il consistente patrimonio edilizio e agricolo confiscato in Italia con l’idea di sviluppare nuove configurazioni estetiche e funzionali ma anche cre- are occasioni di riappropriazione dei luoghi. La metamorfosi quindi nella sua ambivalenza di processo distruttivo e al tempo stesso di manifestazione vitale di ricostruzione non solo dell’edificio, ma anche del luogo e del contesto.

Il progetto dei beni confiscati: per una metamorfosi urbana e architettonica

Tornatora M.
;
Amaro O.
2022-01-01

Abstract

The contribution presents the works carried out by the L_inP Landsca- pe_inProgress Laboratory of the Mediterranea University of Reggio Calabria, started several years ago on the existing confiscated properties focusing on the Metropolitan City of Reggio Calabria. Through research, teaching and some design experiments, it intends to outline a new map of architectural signs and prototypes that materialize the aesthetic, as well as social, metamorphosis of the city and places, transforming the spaces of corruption and ugliness into positive points of reference for the community, in a new relationship between ethics and aesthetics. The projects are the result of an agreement between the Laboratory and the Macramè Consortium, an important network of over thirty social and agricul- tural cooperatives operating in the Calabrian territory in the challenge for the affirmation of legality, in particular by managing confiscated properties from the mafia. Collaboration in which research and civil commitment are intertwi- ned, placing the substantial confiscated building and agricultural properties in Italy at the center of the work with the idea of developing new aesthetic and functional configurations but also of creating opportunities for re-appropria- tion of places. Metamorphosis is, therefore, understood in its ambivalence as a destructi- ve process and at the same time as a vital manifestation of reconstruction not only of the building, but also of the place and context.
2022
Il paper presenta i lavori sviluppati dal Laboratorio L_inP Landscape_in- Progress dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, avviati da diversi anni sul patrimonio esistente sottoposto ad azione di confisca con un partico- lare focus sulla città Metropolitana di Reggio Calabria. Attraverso la ricerca, la didattica e alcune sperimentazioni progettuali, l’intenzione è di tratteggia- re una nuova mappa di segni e prototipi architettonici che materializzano la metamorfosi estetica, oltre che sociale, della città e dei luoghi, trasformando gli spazi della corruzione e del “brutto” in punti di riferimento positivi per la collettività, in un nuovo rapporto tra etica ed estetica. I progetti presentati sono il risultato di una convenzione tra il Laboratorio e il Consorzio Macramè, un’importante rete di più di trenta cooperative so- ciali e agricole operanti sul territorio calabrese nella sfida per l’affermazione della legalità, in particolare, gestendo beni confiscati alla mafia. Una collabo- razione nella quale ricerca e impegno civile s’intrecciano, ponendo al centro del lavoro il consistente patrimonio edilizio e agricolo confiscato in Italia con l’idea di sviluppare nuove configurazioni estetiche e funzionali ma anche cre- are occasioni di riappropriazione dei luoghi. La metamorfosi quindi nella sua ambivalenza di processo distruttivo e al tempo stesso di manifestazione vitale di ricostruzione non solo dell’edificio, ma anche del luogo e del contesto.
Confiscated assets, City, Metamorphosis, Regeneration, Collectivity, Participation.
Bene confiscato, Città, Metamorfosi, Rigenerazione, Collettività, Partecipazione.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/131266
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