“Thinking in Italy and made in China”, una migrazione di pensiero e di competenze attraverso il tasto invio della tastiera del computer, spesso l'idea di progetto e la realizzazione dell'opera non condividono lo stesso luogo, pensato a Parigi realizzato a Shengdu.Questa migrazione è dovuta al fatto che i designers cinesi non hanno ancora sviluppato e acquisito una visione globale delle cose che necessitano nel mondo, legati e “soffocati” dalle tradizioni locali, una struttura verticale legata al confucianesimo, dove fanno fatica ad emergere e vivono l'esperienza di progetto come un piacere esclusivamente personale.

Thinking in Italy and Made in China

Francesco Armato
2017-01-01

Abstract

“Thinking in Italy and made in China”, una migrazione di pensiero e di competenze attraverso il tasto invio della tastiera del computer, spesso l'idea di progetto e la realizzazione dell'opera non condividono lo stesso luogo, pensato a Parigi realizzato a Shengdu.Questa migrazione è dovuta al fatto che i designers cinesi non hanno ancora sviluppato e acquisito una visione globale delle cose che necessitano nel mondo, legati e “soffocati” dalle tradizioni locali, una struttura verticale legata al confucianesimo, dove fanno fatica ad emergere e vivono l'esperienza di progetto come un piacere esclusivamente personale.
2017
Made in China - Layout - Product Design - Architecture - Global Project - realizzato in Cina -
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Armato_2017_GA_China_editor.pdf

accesso aperto

Tipologia: Versione Editoriale (PDF)
Licenza: Non specificato
Dimensione 1.08 MB
Formato Adobe PDF
1.08 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/134595
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact