In una società dominata dal culto della bellezza e dall’ostinata ricerca della perfezione, il "monstrum" - inteso come ciò che disturba, che sovverte le regole, che presenta caratteristiche estranee al consueto ordine naturale - se da un lato incute paura e terrore, dall'altro genera stupore e attira lo sguardo del pubblico, oscillando tra voyeurismo e crudeltà. Spesso, la produzione cinematografica così come la fotografia, rompendo con la tradizione, si concentrano sul tema della disabilità, mettendo in scena i cosiddetti freaks, soggetti "altri", lontani dai canoni estetici dominanti e dai modelli culturali standardizzati. Un'operazione particolarmente cara a un regista visionario come Tim Burton che, raccogliendo l'eredità e il punto di vista rivoluzionario di Tod Browning, mette spesso in scena freaks solitari e stravaganti, incompresi e malinconici. Figure grottesche e anticonvenzionali che oscillano tra il desiderio di "normalità" in una società che li rifiuta e l'accettazione della propria "diversità".
Lo sguardo che genera relazione o rifiuto: i freaks tra fotografia e cinema / Sammarro, Maria. - In: IL NODO. - ISSN 2280-8671. - Anno XXV , n. 51, dicembre 2021(2021).
Lo sguardo che genera relazione o rifiuto: i freaks tra fotografia e cinema
MARIA SAMMARRO
2021-01-01
Abstract
In una società dominata dal culto della bellezza e dall’ostinata ricerca della perfezione, il "monstrum" - inteso come ciò che disturba, che sovverte le regole, che presenta caratteristiche estranee al consueto ordine naturale - se da un lato incute paura e terrore, dall'altro genera stupore e attira lo sguardo del pubblico, oscillando tra voyeurismo e crudeltà. Spesso, la produzione cinematografica così come la fotografia, rompendo con la tradizione, si concentrano sul tema della disabilità, mettendo in scena i cosiddetti freaks, soggetti "altri", lontani dai canoni estetici dominanti e dai modelli culturali standardizzati. Un'operazione particolarmente cara a un regista visionario come Tim Burton che, raccogliendo l'eredità e il punto di vista rivoluzionario di Tod Browning, mette spesso in scena freaks solitari e stravaganti, incompresi e malinconici. Figure grottesche e anticonvenzionali che oscillano tra il desiderio di "normalità" in una società che li rifiuta e l'accettazione della propria "diversità".File | Dimensione | Formato | |
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