Il d.lgs. n. 50/2016 (di attuazione della legge delega n. 11/2016) ha profondamente inciso sulle competenze e sui poteri dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione (d’ora in poi, ANAC), da un lato, ampliando i pregressi poteri di vigilanza e controllo e, dall’altro, attribuendo ex novo funzioni di vera e propria regolazione dell’intero settore dei contratti pubblici. A fronte dei numerosi refusi e profili di criticità presenti nel testo originario del Codice, il legislatore è intervenuto apportando diversi correttivi, gli ultimi dei quali (d.lgs. 19 aprile 2017, n. 56 e l. 21 giugno 2017, n. 96) hanno inciso radicalmente sull’art. 211, ridimensionando il coacervo di poteri paragiurisdizionali inizialmente attribuiti all’Authority.

Il nuovo Codice dei contratti pubblici e poteri dell’ANAC

Rocco Parisi
2018-01-01

Abstract

Il d.lgs. n. 50/2016 (di attuazione della legge delega n. 11/2016) ha profondamente inciso sulle competenze e sui poteri dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione (d’ora in poi, ANAC), da un lato, ampliando i pregressi poteri di vigilanza e controllo e, dall’altro, attribuendo ex novo funzioni di vera e propria regolazione dell’intero settore dei contratti pubblici. A fronte dei numerosi refusi e profili di criticità presenti nel testo originario del Codice, il legislatore è intervenuto apportando diversi correttivi, gli ultimi dei quali (d.lgs. 19 aprile 2017, n. 56 e l. 21 giugno 2017, n. 96) hanno inciso radicalmente sull’art. 211, ridimensionando il coacervo di poteri paragiurisdizionali inizialmente attribuiti all’Authority.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/136007
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact