Alcuni miti hanno avuto un ruolo decisivo per la formazione dell’individuo e della collettività, edificando “l’immaginario della differenza” e condizionando le idee sociali, attraverso una narrazione della disabilità fondata sull’esclusione e sull’occultamento dei “nati deformi”. Il vigore e la grazia, nei termini di perfezione secondo il principio del Kalos kai agathos, sono stati sempre considerati dall’essere umano come ideali da raggiungere però, più quest’ultimo ideale si spinge verso il concetto di perfezione, più ripudia il suo opposto nei termini della malformazione e dell’infermità, tutti requisiti da allontanare, da non ammettere perché associati al male, perciò effetto della colpa e/o della volontà divina.
La disabilità nella narrazione mitologica
sammarro maria
2019-01-01
Abstract
Alcuni miti hanno avuto un ruolo decisivo per la formazione dell’individuo e della collettività, edificando “l’immaginario della differenza” e condizionando le idee sociali, attraverso una narrazione della disabilità fondata sull’esclusione e sull’occultamento dei “nati deformi”. Il vigore e la grazia, nei termini di perfezione secondo il principio del Kalos kai agathos, sono stati sempre considerati dall’essere umano come ideali da raggiungere però, più quest’ultimo ideale si spinge verso il concetto di perfezione, più ripudia il suo opposto nei termini della malformazione e dell’infermità, tutti requisiti da allontanare, da non ammettere perché associati al male, perciò effetto della colpa e/o della volontà divina.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.